L’Italia impone la quarantena obbligatoria per le persone non vaccinate che arrivano dall’UE

Il governo italiano sta analizzando l’estensione della vaccinazione obbligatoria contro il coronavirus alle forze dell’ordine e al personale scolastico.

Martedì il governo italiano ha imposto la quarantena obbligatoria per le persone non vaccinate in arrivo dai paesi dell’Unione Europea, mentre ha richiesto test per il coronavirus alle persone immunizzate.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un regolamento che richiede l’isolamento di cinque giorni per i passeggeri in arrivo dai paesi del blocco regionale e non vaccinati, mentre saranno richiesti test per coloro che hanno ricevuto alcuni farmaci approvati dalla terraferma.

Il regolamento, firmato d’intesa con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio come riportato dal ministero della Salute, fa parte di una serie di misure dell’Italia per fermare la diffusione della malattia dopo l’aumento dei casi nelle ultime settimane.

All’interno di tale quadro, Il governo italiano analizza l’estensione della vaccinazione obbligatoria contro il coronavirus, attualmente si applica a medici e infermieri, agenti di polizia e personale scolastico in tutto il Paese per fermare l’aumento dei contagi nelle ultime settimane.

L’esecutivo guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi deciderà nelle prossime ore di ampliare la copertura della vaccinazione obbligatoria di tre dosi (due per chi ha ricevuto la prima da Janssen) per cercare di raggiungere il personale statale con il maggior contatto con il pubblico , riportano oggi il Corriere della Sera e La Repubblica.

Secondo mattina La nuova misura amplierà gli obblighi nei confronti del personale scolastico, del settore della difesa, della sicurezza e dell’assistenza pubblica, del personale dei servizi segreti, della polizia locale e della polizia penitenziaria., compresi i lavoratori che entrano in queste strutture con contratti esterni.

In mezzo al continuo aumento di nuove infezioni in tutta Europa, La stampa italiana conferma che Draghi firmerà la proroga dello “stato di emergenza”, che si è conclusa dal 31 gennaio al 31 marzo.

Definito per la prima volta nel gennaio 2020 dall’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte, lo “stato di emergenza” disciplina leggi e decisioni per far fronte alla pandemia e dà all’Esecutivo la possibilità di intervenire sulla chiusura delle frontiere e sulle restrizioni regionali.

Lance Norris

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