Truffa 700.000 euro: per 15 anni questo italiano pensava di avere una relazione con una famosa modella

Roberto Cazzaniga, pallavolista italiano, ha pensato per 15 anni a ricevere foto e telefonate dalla modella brasiliana Alessandra Ambrosio. Una terribile truffa che è costata più di 700.000 euro.

La storia di questa straordinaria storia d’amore di un pallavolista italiano è raccontata dal Corriere della Serra. Per quindici anni Roberto Cazzaniga, giocatore della prima divisione italiana, ha pensato di avere una relazione quotidiana con una donna che credeva essere la modella brasiliana Alessandra Ambrosio.

Crede di avere una relazione con Alessandra Ambrosio

Il caso è iniziato nel 2008. L’atleta, che all’epoca aveva 28 anni, ha avuto contatti telefonici con una donna tramite un conoscente. Alla fine della frase, l’interlocutore viene indicato come la modella Alessandra Ambrosio, modella per il famoso brand di lingerie Victoria’s Secret. Roberto Cazzaniga è caduto nella trappola.

“Mi sono innamorato del suono, chiamata dopo chiamata”, ha detto il giocatore di pallavolo. A causa della chiamata, ce ne saranno tante, perché il loro scambio durerà 15 anni. Ogni volta che gli incontri fisici lo consentono, l’interlocutore si sottrae, menzionando successivamente il lavoro, i viaggi e persino gravi malattie cardiache. Ma Roberto Cazzaniga continua a ricevere quasi quotidianamente telefonate e foto, che vengono rubate dal vero social network di Alessandra Ambrosio.

Dietro “Alessandra”, Valéria, 50 anni

Le truffe romantiche prendono una piega preoccupante quando “Alessandra” inizia a chiedere soldi, rivendicando un’eredità familiare bloccata. La cifra di diverse migliaia di euro che, una volta accumulata, raggiunge i 700.000 euro. Qualcosa da ricordare a chi è vicino a Roberto Cazzaniga.

L’inchiesta è aperta e porterà ad una falsa Alessandra. Valeria, 50 anni, residente in Sardegna, finalmente smascherata. Roberto Cazzaniga, ha detto ai giornalisti italiani “si è innamorato ed è stato preso in giro come un blu”. Profondamente colpito, in difficoltà economiche, può ancora contare sul sostegno dei suoi parenti e compagni di squadra, che da poco hanno aperto un gatto per aiutarlo a “iniziare una nuova vita”.

Jacqueline Andrus

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