Levi Strauss pone fine alla causa contro l’azienda italiana Brunello Cucinelli per schede con marchio registrato

Levi Strauss ha concluso la sua causa contro il marchio italiano di moda di lusso Brunello Cucinelli, accusandolo di aver violato la chiusura delle sue famose borse rettangolari firmate.

Martedì Levi ha detto a un giudice federale di Oakland, in California, che la causa è stata archiviata, il che significa che non può essere nuovamente archiviata. Le discussioni per un accordo sono iniziate poco dopo che Levi ha citato in giudizio a gennaio.

Né Levi né il suo avvocato hanno risposto immediatamente alle richieste di commento. Un portavoce di Brunello Cucinelli non ha rilasciato commenti immediati.

Levi accusò Brunello Cucinelli di vendere abbigliamento contenente copie “quasi identiche” di marchi a quelli di altri rivenditori di denim e abbigliamento nel 1938 e fornì 14 fotografie che illustravano la presunta violazione.

Levi’s, con sede a San Francisco, ha intentato diverse cause legali negli ultimi anni per proteggere i suoi marchi, affermando che la vendita di prodotti che violano i marchi confonderebbe i consumatori e causerebbe un danno irreparabile alla buona volontà dell’azienda.

I marchi Levi’s includono anche Dockers e Beyond Yoga.

La società ha risolto cause simili contro Yves Saint Laurent di Kering e Kenzo di LVMH.

Il caso è Levi Strauss & Co v. Brunello Cucinelli USA Inc et al, Corte distrettuale degli Stati Uniti, distretto settentrionale della California, n. 24-00399. (Segnalazione di Jonathan Stempel a New York; Segnalazione aggiuntiva di Blake Brittain a Washington, DC; Montaggio di Bill Berkrot)

Jackson Cobbett

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