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Il governo italiano ha deciso di generalizzare l’uso delle tessere sanitarie, le cosiddette “carte verdi”, per consentire l’accesso a ristoranti, musei o stadi. Si sta valutando la possibilità di renderlo obbligatorio nelle scuole, negli uffici e nei trasporti.
Dal nostro corrispondente a Roma, Federico Guiglia.
Da venerdì prossimo, 6 agosto, un certificato sanitario per il coronavirus sarà come un permesso speciale per circolare liberamente in Italia. Va mostrato per andare al cinema e a teatro, per entrare nei musei e negli stadi, ma anche per mangiare al ristorante o sedersi al bar.
Per non parlare dell’obbligo di viaggiare in treno o in aereo, anche se il governo italiano, che ha recentemente introdotto questo provvedimento, sta studiando come recepire l’obbligo in tre settori: scuola, trasporti e lavoro.
“Invitare a non vaccinarsi è invitare alla morte”
Il messaggio del presidente del Consiglio Mario Draghi è che bisogna essere vaccinati. Quasi la metà della popolazione italiana ha completato il programma vaccinale. Ma a Torino, ad esempio, migliaia di persone hanno manifestato senza mascherina contro questo nuovo provvedimento, criticato come decisione dittatoriale.
L’obbligatorietà del certificato sanitario è stata adottata dal governo per evitare chiusure, vista la crescente piccola ondata di contagi e l’aggressiva variante Delta. “Invitare a non farsi vaccinare è invitare a morire”, ha detto Draghi, fugando ogni dubbio che Matteo Salvini, alleato di estrema destra del governo di unità nazionale, non fosse stato vaccinato.
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