L’esordiente Retegui: “Voglio tanto giocare per l’Italia” – Nazionale

Mateo Retegui (a sinistra) festeggia il suo gol con Marco Verratti. © APA/afp / ALBERTO PIZZOLI

Fino a giovedì sera, Mateo Retegui non aveva giocato una sola partita in terra europea. Poi il 23enne ha segnato al suo debutto con l’Italia in uno stadio Maradona gremito di Napoli.

Al 56° minuto della partita Retegui ha segnato un gol contro l’Inghilterra (1:2) dopo aver ricevuto un passaggio dolce di Lorenzo Pellegrini. Il 23enne, che non aveva mai giocato una partita ufficiale sul suolo italiano, è stato convocato inaspettatamente dal tecnico della squadra italiana Roberto Mancini. Il nonno materno siciliano ha permesso al capocannoniere argentino di fare la sua prima apparizione.

Dopo la partita, Retegui ha dichiarato in un’intervista: “Quando ho ricevuto la richiesta dalla federazione italiana, sapevo che volevo davvero giocare per l’Italia”. Retegui non parla nemmeno l’italiano, che vorrebbe imparare il più presto possibile. . L’attaccante, che ha allenato al River Plate e al Boca Juniors, è attualmente in prestito all’Atletico Tigre, dove ha segnato 6 gol in 9 partite. Giovedì è arrivato il primo gol dell’Italia. “Sono molto felice di questo. Tuttavia preferisco vincere la partita e rinunciare al mio obiettivo”, ha detto Retegui.

Mateo Retegui è il 50° Oriundo della Squadra Azzurra. ©ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

I tifosi del Napoli hanno riservato a Retegui un caloroso benvenuto. L’argentino è il 50esimo Oriundo (giocatore sudamericano di origini italiane) della Squadra Azzurra. Oltre a Jorginho e Rafael Toloi, entrambi brasiliani, altri due erano presenti nella formazione titolare. Diversi Oriundi hanno raggiunto grande fama nella Nazionale Italiana, tra cui Mauro Camoranesi (Campione del Mondo 2006).

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Jackson Cobbett

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