Non è in una situazione felice. È seduto al Torino solo in panchina da ottobre, quindi anche una partita con un avversario asiatico debole sarebbe tornato utile.
“Ogni partita è buona. Qualcuno prende il ritmo, anche se l’avversario non è di buona qualità. Ma è un bene per l’interazione di squadra. Proviamo azioni offensive, soprattutto problemi nelle azioni offensive”, ha detto David Zima in un’intervista ai media.
Il duello di qualificazione di martedì con l’Estonia a Praga a Letna sarà ancora più importante per la Nazionale. “Non ha senso decidere se chiedere un rapporto. Dopo un mese torno a giocare, continuerò ad allenarmi”, ha promesso.
Non è messo sotto pressione dal piccolo carico di lavoro del club e crede che presto riprenderà a scalare. “Questo club è impegnativo, c’è grande qualità e competizione. io solo. Spesso i nuovi ragazzi devono avere cose abituali e tattiche per i difensori”, ha descritto Zima lo sviluppo dopo l’arrivo estivo dello Slavia.
Le richieste tattiche sono più esigenti in Italia. “Abbiamo giocato in tutto il campo uno contro uno. La responsabilità poi era grande, non c’erano errori da fare, non perdetela”.
Non considera l’hosting
Non ha discusso la sua posizione con l’allenatore del club. “Tende a fare più affidamento su tutti. In qualsiasi momento, qualcuno potrebbe abbandonare e volere un sostituto, quindi assumono solo uno staff di venticinque persone”.
Il talento ceco deve ancora considerare la possibilità di ospitare. “Non ho niente del genere in testa. Non ha senso pensare troppo al futuro. Prenderò partita per partita, vedrò se riuscirò a vincere”.
Ha giocato il derby del Torino contro la celebre Juventus. La vecchia ha vinto 1:0.
“Non ho fatto molte partite, lo accetto come tutti gli altri. Lo paragonerei all’Arsenal quando abbiamo giocato contro lo Slavia. La qualità dei giocatori avversari è enorme, d’altronde si possono giocare punti con loro. Non dominano in modo deciso”, confronta Zima.
Quanto alla vita torinese, è soddisfatto.
“I primi due mesi sono stati molto impegnativi e impegnativi poiché gestivo l’alloggio, le attrezzature, le bollette. Ho Internet da una settimana ormai, l’ultima cosa rimasta. Sto solo giocando a calcio ora”.
E anche la presentazione in lingua italiana. “Conosco le basi. Parlerò se necessario. Studio bene, credo. Faccio lezione tre volte a settimana, a volte quattro, sono d’accordo con il gioco”, si vanta Zima.
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