Incidente in funivia in Italia: tre arrestati ammettono la responsabilità | MONDO

I tre arrestati in relazione al crollo della funivia sul Lago Maggiore, che domenica scorsa ha ucciso 14 persone, hanno ammesso le proprie responsabilità, ha detto a Rai TV il capo dei carabinieri locali.

Dall’indagine è emerso che l’intervento di manutenzione, avvenuto ai primi di maggio, non ha risolto in modo adeguato e completo i problemi tecnici presentati dalla funivia. Ciò era probabilmente dovuto al fatto che i freni di emergenza non funzionavano, il che avrebbe evitato la tragedia.

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Secondo i media italiani, tra gli arrestati c’era Luigi Nerini, il proprietario della società che gestisce la funivia. In totale, nel locale reparto dei carabinieri, gli interrogatori sono durati più di dodici ore.

Secondo le indiscrezioni della procura, le prove raccolte sono molto importanti. Le indagini proseguono, con il possibile coinvolgimento di altri nell’attribuzione di responsabilità per questa tragica vicenda, che ha tolto la vita a un bambino di 9 anni.

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