Giorgia Meloni: Vox porta il leader italiano di estrema destra per sostenere la campagna dell’Olona | Elezioni andaluse

La candidata di Vox, Macarena Olona, ​​avrà il sostegno della leader della destra italiana, Giorgia Meloni, nella sua campagna per la presidenza della Junta de Andalucía. Succederà domenica prossima, l’ultimo fine settimana prima della nomina per ballottaggio, in un comizio a Marbella, capoluogo della Costa del Sol Malaga, dove il presidente di Vox Sant…

Registrati gratuitamente per continuare a leggere

Se hai un account con EL PAÍS, puoi usarlo per identificarti

La candidata di Vox, Macarena Olona, ​​avrà il sostegno della leader della destra italiana, Giorgia Meloni, nella sua campagna per la presidenza della Junta de Andalucía. Succederà domenica prossima, l’ultimo fine settimana prima degli appuntamenti elettorali, in un comizio a Marbella, capoluogo della Costa del Sol Malaga, dove interverrà anche il presidente di Vox Santiago Abascal. Il partito ultranazionalista spagnolo, che si erge a bandiera della difesa della sovranità nazionale contro la presunta coercizione dell’UE, sarà quindi il primo a portare un leader straniero nella campagna andalusa.

Meloni è il leader dei Fratelli d’Italia, erede del partito post-fascita Movimento Sociale Italiano (MSI), che negli ultimi anni ha litigato per lo spazio di destra con il leader della Lega Matteo Salvini. Ha condiviso con quest’ultimo il suo euroscetticismo e il rifiuto dell’immigrazione, ma a differenza di quest’ultimo si è schierato con le posizioni più fondamentaliste della Chiesa cattolica nel suo rifiuto dell’aborto o dei diritti degli omosessuali. Meloni presiede il gruppo dei conservatori e riformisti europei (ECR), il gruppo del Parlamento europeo in cui Vox siede, tra gli altri, accanto agli ultraconservatori polacchi di diritto e giustizia.

Negli ultimi mesi il partito della Meloni, che alle europee del 2019 ha ottenuto solo il 6,44% dei voti, che ha vinto la Lega in Italia, è salito alle stelle. Secondo tutti i sondaggi, ha rovesciato non solo il partito di Salvini, ma anche la prima forza politica in Italia, davanti al Partito Democratico di Sinistra. Meloni ha approfittato del fatto che il suo partito era l’unica grande forza politica non facente parte del governo di unità nazionale di Mario Draghi per capitalizzare il malcontento causato dalla sua gestione. Inoltre, a differenza di Salvini, la Meloni non ha mai flirtato con il leader russo, Vladimir Putin, motivo per cui ha mantenuto una posizione ferma di fronte a un’invasione dell’Ucraina.

In molti credono che la leader di Fratelli d’Italia, che a 31 anni è già il ministro più giovane di Silvio Berlusconi, potrebbe diventare la prima donna alla guida di un governo italiano, se riuscirà a diventare la più votata del blocco di destra alle elezioni in programma per aprile 2023. Al congresso del suo partito, svoltosi il 1° maggio a Milano, la Meloni ha usato toni più moderati per cercare di fare appello agli elettori della destra tradizionale. Non è la prima volta che la politica italiana partecipa a un comizio di Vox, è successo lo scorso ottobre, a una grande festa organizzata da un ultrapartito alla Fiera di Madrid, ma poi non in campagna elettorale.

Ciò che colpisce di più è ciò che accade più vicino. Per non perdere nulla, iscriviti.

abbonato

Daniel Jensen

"Pop culture geek. Passionate student. Communicator. Thinker. Professional web evangelist."