Eni ha realizzato nel terzo trimestre un utile record di 5.862 milioni nonostante una riduzione della produzione del 7%

MADRID, 28 ottobre (EUROPA PRESS) –

La compagnia petrolifera italiana Eni ha chiuso il terzo trimestre del 2022 con un utile netto attribuibile record di 5.862 milioni di euro, che rappresenta quasi cinque volte (+387%) l’utile realizzato nello stesso periodo dell’anno scorso, ha riportato la compagnia venerdì. .

Il precedente record di utile trimestrale della società è stato registrato nove anni fa, precisamente nel terzo trimestre del 2013. Eni ha quindi realizzato un utile netto di 3.989 milioni di euro.

L’aumento del rendimento netto è stato in gran parte dovuto all’aumento dei prezzi dell’energia, in quanto l’azienda aveva ridotto la produzione del 7% rispetto allo scorso anno. Tra luglio e settembre la produzione giornaliera di idrocarburi è stata di 1.578 milioni di barili di petrolio equivalente, rispetto ai 1.688 milioni dello stesso periodo del 2021.

Il fatturato di Eni nel terzo trimestre è stato di 37.569 milioni di euro, il 95,1% in più. Le divisioni gas naturale e gas naturale liquefatto sono state le principali, i ricavi sono più che triplicati, a 14.905 milioni, mentre le aree raffinazione, marketing e chimica sono cresciute del 42%, a 14.757 milioni.

Il ramo di esplorazione e produzione ha registrato ricavi per 7.676 milioni di euro, il 38% in più, mentre la controllata di generazione e distribuzione di energia (Plenitude) ha raccolto 6.085 milioni, il 154% in più.

Gli acquisti di materie prime e servizi costano 27.395 milioni, il 98,4% in più, mentre gli stipendi costano 650 milioni, il 3,8% in più.

In questo modo, nei primi nove mesi del 2022, l’utile netto di pertinenza di Eni è stato di 13.260 milioni di euro, quasi sei volte (+475%). Da parte sua, il fatturato è raddoppiato a 101.872 milioni di euro.

Daniel Jensen

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