Cosa accadrebbe se l’Italia abbandonasse la “Nuova Via della Seta”?

L’accordo dell’Italia per mantenere i legami economici con la Cina nell’ambito della Nuova Via della Seta scade nel 2024. Il Primo Ministro Giorgia Meloni sta valutando la possibilità di non estendere il progetto. Che impatto avrà questo sull’Italia?

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Attualmente l’Italia sta cercando di varcare due porte contemporaneamente. Questo paese vuole essere un partner della Cina e degli Stati Uniti.

E Roma ora deve decidere: è opportuno lasciare scadere nel 2024 l’iniziativa “Nuova Via della Seta”, firmata da Giuseppe Conte, per avvicinarsi a Washington? Oppure la partnership con Pechino dovrebbe restare? Il premier Giorgia Meloni sembra volersi ritirare dal progetto cinese.

“Accordo di particolare rilevanza politica”

Quali sono i rischi per l’Italia? Il mancato rinnovo può essere considerato un inadempimento contrattuale? Silvia Menegazzi, docente all’Università Luiss Guido Carli di Roma, ha spiegato che il MoU non è un contratto, quindi non ci sono implicazioni legali o obblighi che devono essere rispettati da entrambi i Paesi. “Ma, cosa più importante, si tratta di un accordo che ha un significato politico particolare sia per la Cina che per l’Italia. Da quando l’iniziativa è stata lanciata, più di dieci anni fa, sono stati firmati centinaia di accordi. Il significato politico di questo accordo potrebbe influenzare le relazioni politiche tra Cina e Italia. Italia.”

Senza la “Via della Seta” un disastro economico?

Continuare a rivolgersi a Pechino potrebbe far arrabbiare la Casa Bianca. La Meloni però non vuole rompere definitivamente con la Cina per non danneggiare le aziende italiane. Si presume che verranno firmati ulteriori accordi commerciali con la Cina.

Per quanto riguarda le relazioni con gli Stati Uniti, il presidente Joe Biden ha lanciato un massiccio programma di stimolo economico del valore di oltre settemila miliardi di euro. E molte aziende italiane lo vogliono. Tuttavia, per poter partecipare alla gara, la Roma dovrà dimostrarsi un partner affidabile.

Si rischia il disastro economico se si abbandona la Nuova Via della Seta? Francesca Ghiretti del Mercator Institute for China Studies (MERICS) ha detto a Euronews che c’è un piccolo rischio economico, “ma non mi aspetto che il rischio economico sia grande”. Potrebbero esserci boicottaggi, ad esempio, dei marchi di lusso in Cina, ha detto l’analista, ma ritiene che questo sia un rischio molto basso. “Se la Cina non vede questo come qualcosa di dannoso per i suoi interessi fondamentali, probabilmente non vedremo un grande impatto”.

Il tempo è essenziale, poiché il vertice del G7 si svolgerà a Hiroshima, in Giappone, il 19 maggio. E la Meloni verrà interrogata dagli alleati sulla sua posizione.

Jackson Cobbett

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