Il nuovo telescopio spaziale a raggi X della NASA, chiamato IXPE (Imaging X-ray Polarimetry Explorer), è stato lanciato giovedì dal Kennedy Space Center in Florida su un razzo SpaceX Falcon 9.
Si tratta di una missione congiunta con l’Agenzia Spaziale Italiana, che mira per la prima volta a misurare la polarizzazione dei raggi X degli oggetti astrofisici più estremi e misteriosi dell’universo, come i resti di esplosioni di supernova, buchi neri supermassicci, galattici attivi nuclei (quasar), stelle di neutroni rotanti (pulsar), stelle con campi magnetici molto forti (magneti), ecc.
Come ha affermato Thomas Zerbuchen, vicedirettore della missione scientifica della NASA, “ICHRE ci mostrerà l’universo violento che ci circonda, come le stelle che esplodono e i buchi neri al centro delle galassie, in un modo in cui non siamo mai stati prima. Vediamo”.
A gennaio 2022 funzionamento normale
L’osservatorio da 188 milioni di dollari, che orbita a un’altitudine di circa 600 chilometri sopra la superficie terrestre e inizierà a funzionare normalmente nel gennaio 2022, dispone di tre telescopi all’avanguardia con rilevatori polarimetrici di fabbricazione italiana che misurano la polarizzazione X invisibile. La polarizzazione è una proprietà della luce che fornisce un’indicazione dell’origine della luce da varie sorgenti cosmiche, fornendo informazioni che altre lunghezze d’onda come la luce visibile o infrarossa non possono. È stato preceduto dal telescopio spaziale a raggi X Chandra della NASA e dall’XMM-Newton dell’Agenzia spaziale europea (ESA), entrambi lanciati nel 1999.
Questo sarà seguito dal lancio del tanto atteso e molto costoso James Webb Space Telescope, costato $ 9,7 miliardi e il successore del telescopio spaziale Hubble, che è previsto – con molto ritardo – il 22 dicembre.
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