Veronika Vítková: Nell’ultimo round macino dall’ultimo | iRADIO

Non ha fatto mistero del fatto che odia correre ad Anterselva, in Italia. In alta quota, non riesce a ottenere il massimo da se stessa, ma dopo oggi forse la biatleta Veronika Vítková parlerà diversamente. È arrivato terzo nello sprint di Coppa del Mondo lì e subito dopo il traguardo ha rilasciato un’intervista a Radiožurnál.




Anselva/Italia

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Veronika Vitkova | Foto: (C) Biathlon ceco Petr Slavík

Veronica, il sole splende, la posizione è ottima. Era il pomeriggio ideale ad Anterselva?
Questo è l’ideale. Di solito faccio molta fatica qui ad Anterselva, qui sembra il mio primato personale. Sono contento di essere riuscito a tirare, perché qui ogni metro in più fa molto male. Sono contento di non aver dovuto fare il giro di penalità.


Vítková è salita sul podio ad Anterselva, Jislová ha ottenuto il miglior risultato della sua carriera

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Riesci a pensare ai tuoi migliori risultati qui finora?
Ieri l’ho visto da qualche parte nel nostro profilo personale. Quindi ottavo posto?

Sì. E oggi va decisamente meglio. Il tuo odio per quest’area si è quasi spezzato?
Non posso dirlo. È sempre stato molto doloroso qui e oggi non è stato diverso.

Il tiro è veloce e preciso, ottimo in pista. Manca completamente qualcosa?
Ho pensato che fosse sottodimensionato fino all’ultimo giro. Non ne sono rimasti molti, macino dall’ultimo. Io stesso sono rimasto sorpreso quando mi hanno mostrato un’analisi del tempo di corsa. È stata una delle mie migliori prestazioni della stagione.

Il tedesco Dalhlmeier ti attacca, che è dietro di te mezzo minuto, hai avuto un buon rapporto in pista, com’è andato il tuo mini duello?
Ho ottime informazioni sulla pista, perché siamo lontani l’uno dall’altro. All’inizio mi hanno detto che ero davanti a Laura, lei piano piano si è avvicinata e si è messa davanti a me. Ad essere onesti, me lo aspettavo, ma poi di nuovo, non mi manca poi così tanto.

È il terzo Mondiale consecutivo con un podio, che differenza farà nel nuovo anno?
Difficile da dire, ho fatto bene in campo e posso sostenerlo con una buona corsa. A quanto pare i blocchi di allenamento tra Natale non sono affatto male. Mi sento sempre meglio, la mia testa è più calma. Mi sento bene e ne sono molto felice.

David Nyè

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