Un altro ex politico che si è trasferito in una compagnia energetica. Anche quando?

Un altro. In mezzo all’aumento dei prezzi dell’energia, quando noi spagnoli – ed europei – paghiamo di più per installare frigoriferi, accendere il gas o riscaldare le case, altri politici – ex politici – continuano a riempirsi le tasche di compagnie energetiche.

Un altro. Jaime Garcia Legazoex Ministro degli Affari Esteri per il Commercio con Mariano Rajoy, appena firmato per un secondo distributore di gas in SpagnaNorvegese.

Foto di Pascal Le segretain / Getty Images

Un altro. E solo al massimo i prezzi dell’energia ci stanno soffocandomentre centinaia di migliaia di spagnoli lottano per riempire i serbatoi di benzina, se possono, o per far fronte all’aumento dei prezzi che ha trasformato la lattuga in un prodotto gastronomico.

Un altro nella lunga lista che ci ha scosso di nuovo qualche mese fa, quando Iberdrola ha chiamato socialisti Antonio Miguel Carmona -di solito in televisione- come vicepresidente.

Tutti i contatti raccolti dai nostri politici mentre paghiamo loro stipendi pubblici – e tutti, diciamo, favori – Li aiutano in seguito a ottenere un lavoro retribuito con centinaia di migliaia di euro all’anno. È tempo di tirare fuori gli ordini del giorno, chiamare, mangiare, premere, rassicurare… tutti quelli che incontrano mentre si dedicano agli affari pubblici. Secondo The Economist, amministratore indipendente pagato 374.000 euro all’anno in Iberdrola, 240.00 a Endesa, 225.000 e Naturgia, e 178.000 euro al Red Eléctrica Española. Immagina gli stipendi se non fossero solo amministratori indipendenti ma fossero assunti con uno stipendio in una posizione manageriale.

Insomma, paghiamo insieme gli stipendi dei politici spagnoli perché possano poi lasciare la politica e riempire i loro conti correnti. Ma non vanno in un’azienda di biscotti, o in qualsiasi altra azienda di copertura, no. Loro andranno settore critico nell’economia – e nella nostra vita – il cui prezzo determina quanto è prezioso tutto: quando l’energia sale, sale tutto il carrello, dai pomodori ai blocchi di acciaio usati per costruire le case.

Tre ex presidenti di governo hanno superato la compagnia elettrica. socialista Filippo Gonzalez ha ricevuto mezzo milione di euro dal gas naturale in quattro anni e José Maria Aznar continua a ricevere 300.000 euro all’anno da Endesa. Leopoldo Calvo Sotelo ha superato anche Union Fenosa. Ma non si è fermato a loro. Mi fa infuriare contare la lunga lista di politici sugli stipendi energetici: 20 ministri e decine di alti funzionari. Le persone che ai tempi di Aznar hanno disegnato le politiche energetiche che oggi ci soffocano, chiedono le stesse aziende che amano. ngel Acebes, Fátima Báñez, Jordi Sevilla, Miguel Boyer, Luis de Guindos, Javier Solana, Beatriz Corredor, Josep Piqué, Pedro Solbes, Isabel García Tejerina, Ana Palacio, Cristina Garmendia, Elena Salgado, Rodolfo Martín Villa… Circa trenta ex -richieste dello stesso PP e di figure socialiste.

Non pensi che sia giunto il momento? limite questa vergognosa porta girevole?

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Daniel Jensen

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