Un cittadino egiziano, sospettato di essere un trafficante, è stato arrestato in seguito alla morte di sette migranti morti per il freddo in mare, a causa delle condizioni meteorologiche estremamente avverse, ha annunciato sabato la polizia italiana.
L’uomo di 38 anni, identificato grazie alle testimonianze dei sopravvissuti al viaggio, avrebbe organizzato, dalla Libia, una traversata del Mediterraneo per 287 persone su un’imbarcazione lunga 16 metri, nonostante le condizioni estremamente pericolose, dovute al mare agitato e temperature sotto zero.
La maggior parte dei passeggeri soffriva di ipotermia quando la guardia costiera italiana li ha soccorsi il 25 gennaio. Sette di loro, bengalesi, sono morti a causa di “condizioni di viaggio disumane”, secondo la polizia.
Nell’annunciare tale arresto, la polizia della città di Agrigento in Sicilia ha precisato che quest’uomo era stato condannato in Sicilia per trafficante di esseri umani nel 2011, senza fornire ulteriori dettagli.
Il freddo e il maltempo in mare non sembrano scoraggiare i migranti che cercano di raggiungere l’Europa via mare quest’anno, 10.570 dei quali sono arrivati dall’inizio dell’anno. Almeno 229 sono morti nel loro tentativo.
Sommando quelli che arrivano via terra, un totale di almeno 11.986 migranti sono arrivati in Europa dall’inizio dell’anno, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).
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