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Come il Qatar è diventato un attore chiave nei colloqui diplomatici con Hamas

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e l’emiro del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani partecipano a un incontro a Lusail, in Qatar, il 13 ottobre. Credito: Jacquelyn Martin/Reuters

Il piccolo paese del Qatar, in Golfo Persicooccupando ancora una volta il centro diplomazia mondialequesta volta per i suoi sforzi volti a mediare un accordo per liberare gli ostaggi presi da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre contro Israele, nonché per evacuare i cittadini stranieri da Gaza.

Mercoledì, il Qatar ha negoziato a accordo tra Israele, Hamas ed Egitto, in coordinamento con gli Stati Uniti, per liberare cittadini stranieri e civili palestinesi gravemente feriti da Gaza all’Egitto, secondo fonti vicine ai colloqui. L’accordo non è subordinato ad alcuna trattativa sugli ostaggi, ha aggiunto la fonte.

Secondo i funzionari sul lato palestinese del valico di frontiera di Rafah, almeno 110 titolari di passaporto straniero hanno lasciato Gaza. Secondo Al-Qahera News, anche l’ospedale Al-Arish in Egitto ha iniziato ad accogliere i palestinesi feriti che hanno attraversato il confine da Gaza.

Il Qatar è in a complicata posizione diplomaticaposizione che, secondo gli esperti, ha finora giocato a suo favore, rendendolo un alleato indispensabile per Washington.

La monarchia ricca di gas ha mantenuto legami con Hamas ed è anche uno dei più stretti alleati degli Stati Uniti nella regione. Nel frattempo mantenne anche contatti secondari con Israele.

Sulla natura del rapporto del Qatar con Hamas: in seguito alla ribellione Primavera araba 2011Il Qatar ha preso le distanze da alcuni dei suoi vicini arabi dopo aver sostenuto i manifestanti che cercano di rovesciare i regimi in diversi paesi arabi.

Le relazioni si sono ulteriormente deteriorate quando l’Arabia Saudita, il Bahrein, gli Emirati Arabi Uniti e l’Egitto hanno interrotto i rapporti diplomatici con il Qatar a metà del 2017, accusando il Paese di sostenere il terrorismo, cosa che il Qatar ha ripetutamente negato. Ci sono voluti anni perché i paesi ristabilissero le relazioni.

Nel 2012 hanno permesso ad Hamas, sostenuto dall’Iran, di istituire un ufficio politico a Doha, che è ancora operativo. Anche il Qatar pagare gli stipendi al settore pubblico di Gaza, parte dello stipendio 30 milioni di dollari al mese per le famiglie e combustibile per l’elettricità, secondo Reuters.

Mantiene inoltre stretti legami con i paesi occidentali, divenendo a fornitore di energiacrescente importanza come uno dei maggiori produttori di gas al mondo e uno dei principali acquirenti di armi statunitensi.

Ma alcuni sostengono che i legami del Qatar con Hamas potrebbero essere un peso. Doha è stata criticata da Israele e dai politici occidentali per i suoi legami con Hamas.

Nonostante gli sforzi di mediazione, la scorsa settimana il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha accusato il Qatar di finanziare Hamas e di ospitare i suoi leader.

In risposta, il Qatar si è detto “sorpreso e deluso” dai commenti del ministro israeliano, soprattutto “in un momento in cui il Qatar sta lavorando per garantire il rilascio dei prigionieri e una riduzione delle tensioni”.

Daniel Jensen

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