L’Italia dichiara lo stato di emergenza per far fronte all’aumento dei flussi migratori nel Mediterraneo

MADRID, 11 aprile. (STAMPA EUROPEA) –

Martedì il governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza per far fronte all’aumento dei flussi migratori dopo che più di 2.000 persone sono state salvate nel Mar Ionio e nel Mediterraneo durante il fine settimana.

La decisione è stata presa in una riunione del Consiglio dei Ministri su suggerimento del Capo Portafoglio della Protezione Civile e delle Politiche marittime, Nello Musumeci, che ha affermato che c’è stato un aumento del 300 per cento degli arrivi di migranti attraverso queste rotte. Mediterraneo.

“Sia chiaro: il problema non può essere risolto. La soluzione è legata solo a un intervento consapevole e responsabile dell’Unione Europea”, ha detto Musumeci, che ha anche partecipato a un altro incontro al Viminale per discutere delle possibili soluzioni per la migrazione. crisi.

Tale atto, che sarà in vigore per sei mesi, metterà a disposizione delle strutture statali cinque milioni di euro del Fondo nazionale di emergenza con l’obiettivo, tra l’altro, di facilitare l’accoglienza dei migranti, nonché di rafforzare gli strumenti di rimpatrio ed espulsione. .

Ciò avviene dopo che le autorità italiane hanno riferito lunedì che più di 2.000 migranti sono stati soccorsi nel Mar Ionio e nel Mediterraneo durante il fine settimana. La Guardia Costiera italiana ha riferito che a Lampedusa sono arrivati ​​circa un migliaio di migranti, la maggior parte dei quali minorenni.

Daniel Jensen

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