Le grandi potenze occidentali stanno cercando di far uscire la Russia dal G-20. L’Unione Europea e gli Stati Uniti vogliono che Mosca si ritiri temporaneamente e volontariamente da questo forum emerso a seguito dell’ultima crisi finanziaria e in cui, oltre ai sette paesi più ricchi del mondo, altri come Cina, Argentina, Brasile, Messico, Indonesia (che ha tenuto la presidenza in questo), Sud Africa, Arabia Saudita o India, e dove la Spagna partecipa normalmente come uno dei paesi invitati.
L’attacco per isolare il presidente russo, Vladimir Putin, cerca di trasformare la Russia in un paria internazionale, al di là dell’organizzazione che sovrintende all’ordine internazionale. Ma nel caso del G-20, l’Occidente si trova di fronte all’opposizione della Cina, che difende la presenza del suo alleato russo, confermano fonti europee.
Da quando Vladimir Putin ha ordinato l’invasione dell’Ucraina, i paesi occidentali hanno cercato di punire la Russia in ogni modo possibile, tranne che per aprire la guerra al nucleare. D’altra parte, il governo cinese ha rifiutato di classificare l’aggressione dell’esercito russo contro l’Ucraina come guerra o invasione, in parte incolpando l’Occidente per il conflitto e ha alimentato le bufale diffuse da Putin sulle presunte armi chimiche nelle mani del governo. dal presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
Inoltre, anche la Russia non lascerà il forum. Infatti, l’agenzia di stampa Reuters oggi ha indicato che Putin mantiene la sua intenzione di recarsi in Indonesia entro la fine dell’anno, dove si terrà l’incontro.
Non sembra facile punire Mosca al Fmi e alla Banca Mondiale, come annunciato due settimane fa dai Paesi occidentali, a conclusione del Vertice europeo di Versailles. “Faremo in modo che la Russia non possa ottenere crediti o altri benefici da queste organizzazioni”, ha avvertito la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Ma il regime di Vladimir Putin aggiorna costantemente i pagamenti a queste organizzazioni e ciò renderà molto difficile compiere i passi annunciati, riferisce Manuel V. Gomez da Bruxelles.
FOTO: La riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali a Jakarta (Indonesia) questo giovedì. (Albero Irham/AP)
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