Gli occhi sporgenti di Mancini simboleggiano una fine amara. Gli italiani si svegliano da un forte shock

È passato meno di un anno da quella notte chiassosa in cui le strade cittadine italiane da Milano a Palermo si sono invase di decine di migliaia di tifosi che festeggiavano la vittoria all’Europeo. Dopo il flop di giovedì con la Macedonia del Nord nelle semifinali dei playoff di Coppa del Mondo, ogni successo è andato perso in una nebbia di oblio. Il calcio italiano è ora alle prese con “sconfitte storiche, sorprese, incubi”.

“I miracoli non si ripetono mai più. Abbiamo aspettato, sperato, creduto. La notte a Palermo invece ha portato un’amarezza sconfinata. Niente abbracci, ma gli occhi di Mancini e Vialli che rotearono increduli davanti al gruppo di giocatori macedoni in festa. Non andremo a la Coppa del Mondo per la seconda volta consecutiva, poiché il calcio italiano rimane ai margini del progresso, anche se a Wembley a luglio pensavamo di aver finalmente conquistato il nostro posto al sole”, ha commentato giovedì il quotidiano italiano Gazzetta dello Sport.

Gli uomini di coach Robert Mancini hanno pareggiato solo le due precedenti gare di qualificazione e non hanno nemmeno potuto affrontare un grande avversario. Il quattro volte campione del mondo ha tirato all’avversario 32:4 e ha vinto 16:0 sull’angolo, ma alla fine Trajkovski ha sparato a casa da venti yarde e ha mandato la palla sopra la traversa.

Jorginho ha commentato la sconfitta con le lacrime agli occhi. “È difficile da spiegare, è difficile trovare una risposta, fa male, fa così male. Abbiamo creato molto, abbiamo dominato la partita ma non siamo riusciti a fare nessuna azione. Questa è la realtà“Si è tirato fuori poco dopo il fischio finale.

È solo un centrocampista di 30 anni che non ha trasformato due rigori in un duello di qualificazione con la Svizzera. “Mi dà fastidio quando li ricordo. Continuo a pensarci e non mi libererò di quel pensiero per il resto della mia vita. L’incapacità di aiutare la mia squadra ricade su di te. Ora dicono che dobbiamo andare avanti, ma fa ancora male”.

Gli esperti italiani sottolineano che lo straordinario fallimento della lotta di Coppa del Mondo rivela solo la crisi sistemica in cui si trova la Squadra Azzurra dal 2010. “Si raccoglie quello che si è seminato. Si parla tanto, ma le parole non risolveranno il problema”. ha detto l’ex allenatore della Nazionale Arrigo Sacchi. “I nostri club continuano a comprare stranieri e anche il settore giovanile è pieno di giovani provenienti dall’estero. Siamo sicuri che sia la strada giusta? O è più un problema?”

Nella stessa direzione si è mosso il pensiero di Gabriel Gravina, Presidente della Federcalcio italiana. “Abbiamo iniziato a chiederci se i giovani calciatori non dovessero giocare di più nei club. In primavera la quota di italiani in Serie A era solo del trenta per cento”, ha detto.

Dopotutto, il calcio italiano sta affrontando un grande shock. Secondo la stampa italiana, la campagna vincitrice dell’Europeo è stata solo un lampo di luce, una distrazione nel bel mezzo di un anno di delusioni da parte della nazionale italiana e dei club in coppa. “Fino dei playoff sono pochi in un Paese che ha vinto quattro mondiali e sei volte in finale”, ha concluso la Gazzetta dello Sport.

Skopje si alzò. I giocatori della Macedonia del Nord nei playoff della Coppa del Mondo 2022 hanno clamorosamente eliminato l’Italia campione d’Europa. | Video: Associated Press

Jackson Cobbett

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