l’avanzo commerciale continua a diminuire a novembre

L’Italia ha visto il suo surplus commerciale scendere nuovamente a novembre per un anno, a 4,16 miliardi di euro nonostante un forte rimbalzo delle esportazioni, ha detto martedì l’Istituto nazionale di statistica (Istat). Nel novembre 2020, la terza economia della zona euro ha registrato un avanzo commerciale di 6,86 miliardi di euro. Mentre le esportazioni hanno accelerato i loro guadagni nel corso dell’anno, in rialzo del 16,8%, dopo il 7,4% di ottobre, l’aumento delle importazioni è stato molto più pronunciato, con un balzo del 27,9%.

Tra i settori che hanno registrato il maggiore incremento delle esportazioni nel corso dell’anno sono stati i prodotti petroliferi raffinati (+197,9%), i metalli di base e i prodotti in metallo (+19,8%), i materiali e i prodotti chimici (+24,1%), gli alimenti, le bevande e il tabacco ( +15,8%, macchinari e attrezzature (+6,9%) e abbigliamento, inclusi pellami e pellicce (+26,5%), mentre le vendite di autoveicoli (-13,4%) e, in misura minore, computer e dispositivi elettronici e ottici (- 0,1%) è sceso.

I mercati che hanno maggiormente contribuito all’aumento delle esportazioni nel corso dell’anno sono stati Germania (+17,3%), Stati Uniti (+24,4%), Paesi Bassi (+49,2%), Spagna (+21,8%), Francia (+10%) e Belgio (+30,7%). Sono invece diminuite le vendite in Svizzera (-5,7%), Regno Unito (-2,7%) e Cina (-3,6%). Il rimbalzo delle esportazioni si inserisce nel contesto della ripresa dell’economia italiana, che dovrebbe crescere del 6,3% nel 2021, secondo l’Istat, dopo essere crollata dell’8,9% nel 2020, sotto l’influenza della crisi sanitaria. La Banca Centrale Italiana prevede una crescita del 6,2%.

Daniel Jensen

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