Il trattato è uno strumento di cooperazione giudiziaria in materia penale che mira a combattere la criminalità transnazionale ed evitare l’impunità
Con 122 voti, l’Assemblea nazionale ha ratificato il trattato di estradizione tra Ecuador e Italia, in base al quale i due paesi accettano di estradare persone residenti nei loro territori per avviare procedimenti penali, eseguire condanne definitive o reclusione o imporre misure restrittive. la libertà.
Questo accordo, come spiegato dal membro dell’Assemblea del relatore, Marjorie Chávez (PSC), è in linea con il rispetto dei diritti umani, perché questo strumento ritiene che i crimini politici non siano vulnerabili all’estradizione, ad eccezione del terrorismo, dei crimini contro l’umanità e del tentato omicidio. la vita di un attore politico.
Il trattato è uno strumento di cooperazione giudiziaria in materia penale che mira a combattere i crimini transnazionali ed evitare l’impunità, attraverso il rafforzamento dell’amministrazione della giustizia e l’istituzione di procedure di estradizione che garantiscano il perseguimento, il processo e l’applicazione delle sanzioni penali. soggetto attivo di reato, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti penali propri dei regolamenti interni di ciascun Paese e nel dovuto rispetto dei diritti umani.
Chavez ha precisato che il trattato di estradizione è compatibile con il sistema giuridico del paese ecuadoriano e per la necessità di approfondire le relazioni tra Ecuador e Italia e la cooperazione giudiziaria.
Tale accordo è stato firmato a Quito, il 25 novembre 2015, tra l’allora ex ministro degli Esteri, e l’ex ambasciatore italiano nel Paese, Gianni Piccato.
La Segreteria Legale della Presidenza della Repubblica ha chiesto alla Corte Costituzionale un parere sulla rispettiva costituzionalità, prima dell’approvazione del presente accordo in data 23 dicembre 2015.
Il 25 gennaio 2017 la Corte Costituzionale ha emesso la sentenza n. 001-17-DTI-CC, in cui si chiede all’Assemblea Nazionale di ratificare il trattato di estradizione tra la Repubblica dell’Ecuador e la Repubblica d’Italia, in quanto tale strumento internazionale è conforme all’ordinamento giuridico interno dell’Ecuador.
La Commissione per le Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale ha chiesto la conoscenza di questo trattato entro il 1 settembre 2021. Durante quella sessione sono pervenute 42 presenze relative a questo strumento internazionale. (IO)
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