La polizia italiana è arrivata al punto di travestirsi da preti per arrestare criminali, falsi broker vaticani che offrono prestiti o riacquisti di proprietà a uomini d’affari in difficoltà, hanno detto gli investigatori giovedì. E’ stata la compagnia “Carabinieri” del centro di Roma ad indagare e ad arrestare giovedì i cinque principali protagonisti sospettati di aver commesso questa straordinaria truffa.
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I truffatori individuano uomini d’affari in difficoltà finanziarie nel nord Italia attraverso annunci pubblici e danno loro appuntamenti nelle chiese, intorno al Vaticano o alla Pontificia Università Gregoriana a Roma, ha detto all’AFP Il maggiore Fabio Valletta.
Fingendosi preti, presentandosi come intermediari per il Vaticano o una finta società finanziaria lussemburghese, i criminali cercano di ispirare fiducia alle loro prede credule, spesso proprietari di hotel o terreni, offrendo prestiti lucrosi senza prendere depositi cauzionali patrimoniali. Scomparivano poi in natura quando veniva finalmente raggiunto un accordo in una chiesa. La Basilica di Santa Maria degli Angeli – costruita a Roma sui resti di un antico bagno romano e progettata da Michelangelo durante il Rinascimento – ha aggiunto un nuovo capitolo alla sua lunga storia.
È qui che la polizia con indosso colletti da prete ha catturato due criminali di bande nel 2018. Hanno appena intascato 15.000 euro mentre erano in attesa di un prestito di mezzo milione. Piantando le loro vittime nella basilica, erano stati prelevati ad una delle uscite dagli inquirenti che avevano assistito all’intera scena. L’indagine è iniziata in seguito alle denunce di due persone nel 2017, truffate fino a 20.000 e 75.000 euro. I delinquenti in particolare erano sospettati di aver commesso venti frodi accertate o tentate, per un danno patrimoniale di 1,6 milioni di euro, oltre a furto di 3.000 e 30.000 euro.
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