Italia.- L’Italia ha proposto Flavio Cattaneo come nuovo amministratore delegato di Enel, non Francesco Starace

Ha inoltre proposto modifiche alla guida di altre società pubbliche come Eni, Leonardo e Poste Italiane

MADRID, 13 aprile. (STAMPA EUROPEA) –

Il governo italiano ha proposto di rinnovare la leadership di diverse aziende chiave in paesi in cui lo Stato ha una partecipazione significativa, compresa la nomina di Flavio Cattaneo come nuovo amministratore delegato di Enel in sostituzione di Francesco Starace.

“La nomina dei nuovi vertici di Eni, Enel, Leonardo e Poste è il risultato di un’attenta valutazione delle competenze e non dell’affiliazione”, ha dichiarato il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.

“Ringrazio coloro che hanno servito con passione l’Italia in questa impresa e auguro buon lavoro ai prossimi amministratori. Il loro compito è raggiungere risultati economici solidi e duraturi a vantaggio della nazione che rappresentano nel mondo”, ha aggiunto Meloni.

In un comunicato, il Ministero delle Finanze italiano, che controlla il 23,59% del capitale di Enel, ha annunciato la presentazione, insieme al Ministero delle Imprese e delle Attività Produttive (Mimit), dell’elenco delle nomine del nuovo consiglio di amministrazione di Enel. società alla prossima assemblea degli azionisti della società elettrica il 10 maggio.

Pertanto, il governo italiano ha proposto la nomina di Paolo Scaroni a presidente di Enel e Flavio Cattaneo a nuovo amministratore delegato della società, nonché la nomina di Alessandro Zehenter, Johanna Arbib Perugia, Fiammetta Salmoni e Olga Cuccurullo come amministratori.

Cattaneo, 59 anni, è attualmente vicepresidente esecutivo dell’operatore ferroviario Italo, mentre Paolo Scaroni, 76 anni, è stato amministratore delegato di Enel dal 2002 al 2005.

Oltre al rinnovo del consiglio di amministrazione di Enel, il Ministero delle Finanze italiano ha annunciato una proposta per la sua nomina ai massimi organi di amministrazione delle società Eni, Leonardo e Poste Italiane.

Nel caso della compagnia petrolifera Eni, che controlla direttamente il 4,34% del capitale e un altro 25,76% attraverso la Cassa depositi e prestiti, di cui possiede l’82,77%, ha proposto la nomina del 10 maggio del consiglio di amministrazione a Giuseppe Zafarana come Presidente e Claudio Descalzi come Amministratore Delegato di Eni, incarichi che ricopre dal 2014.

Analogamente, all’assemblea degli azionisti che si terrà il 9 maggio, la società italiana della difesa Leonardo, di cui il Ministero delle Finanze detiene il 30,2% del capitale sociale, ha proposto la nomina di Stefano Pontecorvo a presidente e amministratore delegato Roberto Cingolani.

Analogamente, ha proposto la nomina di Silvia Rovere a presidente di Poste Italiane e Matteo del Fante ad amministratore delegato della società, che si riunirà l’8 maggio in assemblea e di cui il ministero controlla il 29,26% del capitale. direttamente e un altro 35% tramite Cassa depositi e prestiti.

A tal proposito, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha espresso il proprio ringraziamento ai presidenti Lucia Calvosa, Michele Crisostomo, Luciano Carta, Bianca Maria Farina, agli amministratori delegati Francesco Starace e Alessandro Profumo e a tutti i dirigenti che hanno lasciato “per il lavoro svolto e i risultati ottenuti in questi anni dall’azienda”.

Daniel Jensen

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