Dal nostro inviato speciale a Lione,
Seria e piena di ispirazione, la squadra francese del XV è riuscita a battere l’Italia questo venerdì sera e ad aggiudicarsi il primo posto nel proprio girone. Ora si è qualificato per i quarti di finale, che molto probabilmente il Sudafrica starà aspettando. Un altro paio di braccia.
Dimostrazione
Non possiamo lasciarli passare due settimane senza una partita. Il cavallo da corsa francese, che in vita sua era stato molto acuto, cominciava a diventare impaziente nella scuderia. Così, appena si sono aperte le porte, c’è stato trambusto e confusione da parte dei futuri sposi italiani. Alla prima meta di Penaud dopo meno di due minuti ne seguono altre due di Bielle-Biarrey e Ramos, e venti minuti dopo il punteggio è 24-0 per i Blues.
In quel momento l’Italia non era nemmeno entrata tra le 22 avversarie. Per fortuna ci hanno promesso che avremmo visto quello che avremmo visto all’inizio della partita perché volevano mettere in mostra la sconfitta subita contro gli All Blacks (96-17). è stato solo un incidente. Perse. Ciò che accadde dopo fu simile, e i francesi non ebbero il tempo di simpatizzare. Gli allora entrati del Mauvaka, Moefana e Jaminet, hanno aumentato il punteggio fino all’ultimo secondo, per raggiungere la soglia dei 60 punti e segnare un gap storico contro i vicini. Hanno ragione, il pubblico del Lione merita un po’ di felicità, considerando la situazione attuale degli altri sport calcistici.
Penaud, Bielle-Biarrey, Jalibert, ottimi nomi
Conosciamo qualcuno che si sta sicuramente leccando le labbra guardando questo XV di Francia… anche se non sa davvero quando potrà recuperare i suoi giocatori per la stagione. Ma immaginiamo che Yannick Bru, direttore dell’UBB, abbia preso appunti istruttivi. Contenti il suo cardine Lucu-Jalibert e le sue ali Penaud e Bielle-Biarrey. Quest’ultimo, il più giovane del gruppo (20 anni), non smette di sorprendere ad ogni uscita. Sono tre mete in tre partite di Coppa del Mondo, e questa è stata davvero pazzesca, tre contro uno con la palla che quasi si fermava. Speriamo che Villière si senta a suo agio nella posizione di finalista.
Penaud, dal canto suo, ha gettato ulteriormente nel panico le statistiche. Due mete hanno portato a 35 con i Blues, Vincent Clerc nel retro al Panthéon e il boss Serge Blanco nel tiro (38). L’ex giocatore del Clermontois, autore di sei gol in questo Mondiale, può addirittura sperare di battere il record in una sola edizione detenuto da Lomu, Savea e Habana (8). Infine, una parola su Jalibert, il meraviglioso scrittore dello show. Il mediano d’apertura è un superbo creatore quando la sua squadra ha la palla, come dimostrano il suo quasi tiro al volo di gambe per testare Penaud prima dell’intervallo e il suo trucco personale dallo spazio dopo il ritorno dallo spogliatoio.
Il ritorno delle alte vette
Quattro vittorie su quattro, la Nuova Zelanda ha mancato la prima partita, l’Italia ha perso e ha concluso alla grande: questa fase a gironi sarà un enorme successo per i Blues. Ora tocca al cuore della competizione, questi incontri ad eliminazione diretta che ci faranno venire il nodo allo stomaco. Sapevamo dal sorteggio che non ci sarebbe stato tempo per ritardare, dato che sono stati i pesi massimi ad essere eliminati dai quarti di finale. Escludendo il grande risultato della Scozia contro l’Irlanda sabato, saranno i campioni del mondo del Sud Africa a giocare allo Stade de France il prossimo fine settimana. Prepara i guantoni da boxe.
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