Diversi membri di un gruppo di destra italiano chiamato Forza Nuova, compresi i due responsabili, sono stati arrestati questa domenica (10/10/2021) dopo violenti scontri seguiti alle proteste contro i passaporti sanitari tenutesi a Roma.
Centinaia di persone si sono scontrate con la polizia nel centro della capitale italiana il 9 ottobre, provocando gravi danni alla sede della Cgil, la principale confederazione sindacale del Paese. Le forze di sicurezza hanno usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni per disperdere gruppi di manifestanti in scontri durati diverse ore.
“I responsabili dell’attentato alla sede nazionale della Cgil sono stati immediatamente arrestati. Hanno agito troppo a lungo per incitare alla tensione e alla violenza”, ha detto felicemente il deputato Federico Fornaro. “La violenza fascista deve cessare immediatamente. Tutte le forze democratiche oggi sono con la Cgil e le forze dell’ordine”, ha affermato il senatore Andrea Marcucci.
Secondo i media sono state arrestate dodici persone, tra cui Roberto Fiore, segretario nazionale Forza Nuova, e Giuliano Castellino, che era a capo del movimento a Roma. Forza Nuova È un partito neofascista di destra formatosi nel 1997. Il suo programma prevede, tra l’altro, il divieto di aborto, lo stop all’immigrazione e l’abolizione delle leggi contro l’incitamento all’odio per motivi politici, razziali o religiosi.
Quattro feriti nell’attentato a un ospedale romano
Un gruppo di persone partecipanti a una protesta a Roma ha preso d’assalto il Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I, ferendo due infermiere – di cui una con un biberon alla testa – e due agenti di sicurezza, come confermato dal ministro della Salute della Regione Lazio , Alessio D’Amato.
I consiglieri hanno assicurato che è stata una “notte pazzesca” all’ospedale, che è stato oggetto di attacchi da parte di una trentina di persone che hanno persino costretto il personale a chiudersi dentro per proteggersi. “Dopo più di un anno di pandemia, è ingiusto subire questa aggressione”, ha lamentato D’Amato.
La tensione nelle strade di Roma, durante le proteste, è stata trasferita all’ospedale Umberto I, dove è stato curato un manifestante ferito nell’atto d’accusa e che ha allertato i suoi amici. Poco dopo, tra le 30 e le 40 persone “violente” si sono raccolte alla porta del pronto soccorso per intimidire gli operatori sanitari.
ama (afp, efe, rai)
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