Giovedì un ospedale di Torino ha dimesso un ragazzo che era l’unico sopravvissuto all’incidente della funivia del Mottarone, nel nord Italia. Nell’incidente sono morti i genitori del ragazzo, il fratello e il bisnonno. Il ragazzo è stato portato da una zia, riferisce l’agenzia di stampa ANSA.
Secondo l’ospedale di Torino, le condizioni di salute del ragazzo sono notevolmente migliorate. Il trattamento ora si concentrerà principalmente sulla psicoterapia. I ragazzi hanno informato i ragazzi della morte di altri membri della famiglia. Il ragazzo vive con i genitori israeliani in Lombardia.
Le indagini continuano
Proseguono le indagini sulle cause della cabina della funivia, che il 23 maggio scorso ha ucciso 14 persone. I pubblici ministeri hanno chiesto la difesa di tre persone sospettate di aver causato l’incidente di massa per nominare esperti.
Gli inquirenti hanno in programma di effettuare test e ricostruire gli eventi del giorno dell’incidente nelle prossime settimane, che difficilmente si ripeteranno.
Nessuno è più trattenuto
Gli investigatori ritengono che il blocco dei freni di emergenza nella cabina abbia avuto un ruolo importante nell’elevato equilibrio delle vittime dell’incidente. Poiché i freni non funzionano, la cabina prende velocità, quindi l’imbracatura di sicurezza non impedisce una caduta. L’alta velocità esacerba anche la distruzione della caduta. Gli investigatori stanno cercando di capire perché si è rotto il cavo di traino.
Il pubblico ministero sta attualmente indagando su tre persone: l’amministratore delegato e direttore delle operazioni della società che gestisce la funivia e il capoturno. Tuttavia, il giudice di sorveglianza non ha prorogato la detenzione dei due dirigenti e ha ordinato che il capoturno fosse posto agli arresti domiciliari. Nella motivazione, ha indicato che le accuse del pubblico ministero non supportavano ancora prove chiare.
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