In Giappone, Ghibli Park, un luogo misto per il trionfo dell’immaginazione di Hayao Miyazaki

“Cammina, senti il ​​vento e trova la magia. » L’invito lanciato dal promotore Ghibli Park ha generato una grande risposta, otto mesi dopo la sua apertura all’inizio di novembre 2022. Non lontano da Nagoya, nel Giappone centrale, il sito ha in qualche modo sperimentato un afflusso di fan che sono rimasti stupiti nell’immergersi nel fascino colorato del famoso film d’animazione dello studio realizzato nel 1985 dal regista Hayao Miyazaki, Isao Takahata e dal produttore Toshio Suzuki. È stato battezzato “Ghibli”, una parola italiana di origine araba, che denota i venti caldi che soffiano sulla Libia e che si traduce nel desiderio di Miyazaki di far rivivere l’animazione giapponese.

Fin dal suo primo lavoro, lungi dall’essere creazioni Disney troppo consensuali agli occhi di Miyazaki, lo studio ha sedotto il pubblico locale con lavori impegnativi, poesia surreale e temi che hanno toccato l’immaginazione animistica giapponese. Tante le caratteristiche che ritroviamo nel Parco Ghibli.

Oltre la torre dell’ascensore con un’estetica fantascientifica di altissimo livello della fine del XIX secoloe secolo e che è apparso in diversi film, Castelli in aria (1986) o Il castello mobile di Howl (2004), i visitatori hanno accesso a tre spazi a pagamento: “il grande magazzino”, incentrato sul revival di diversi lungometraggi; “Foresta di Dondoko”, diffusa tutt’intorno a lui Il mio vicino Totoro (1988); e “la montagna della giovinezza”, sono stati eliminati dal film Se ascolti (1995). Due nuovi spazi lo completeranno: il “villaggio mononoké”, ispirato al film La figlia di Mononoke (1997), in autunno, poi “Kiki Valley”, ispirato da Servizio di consegna Kiki (1989), marzo 2024.

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Le prenotazioni vengono effettuate con diverse settimane di anticipo. Devi scegliere il tuo programma e rispettarlo, facendo la fila al traguardo prima di entrare nella tana di Chihiro, Ponyo, Pompoko e altri personaggi nati sotto la geniale matita dello studio.

Cat-bus

Il parco copre 7,1 ettari dei 157 ettari del Moricoro Park, che ha ospitato l’Esposizione Universale del 2005. Costruito con un investimento di 34 miliardi di yen (circa 220 milioni di euro) dalla Prefettura di Aichi, il parco è gestito da Ghibli Park Co, società co-fondata dallo Studio Ghibli e dal gruppo editoriale Chunichi Shimbun. L’operatore prevede 1,8 milioni di visitatori all’anno e un profitto annuo di 48 miliardi di yen, principalmente dalla spesa per alloggi e turismo.

Visti i primi mesi frenetici, non c’è dubbio che l’obiettivo sarà raggiunto per un parco con un accesso un po’ difficile, costruito pensando all’ambiente e dove, dice il sito, “nessuna grande attrazione o giostra”. Nel 2022, il direttore esecutivo dello studio Ghibli, Toshio Suzuki, ha spiegato che il progetto porta lo spirito del museo Ghibli a Mitaka, Tokyo, quattro volte più grande.

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Jacqueline Andrus

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