Il trasferimento di dati personali tra l’UE e gli Stati Uniti ottiene il via libera. Biden ha firmato un importante ordine esecutivo

I principi del nuovo accordo sono stati concordati dall’Unione europea e dagli Stati Uniti a marzo. Il nuovo quadro mira a porre fine alle controversie di lunga data sulla protezione dei dati degli utenti dell’UE detenuti dalle società tecnologiche negli Stati Uniti.

L’accordo sullo scudo per la privacy rivisto, secondo il segretario al commercio degli Stati Uniti Gina Raimond, “include un fermo impegno a rafforzare la protezione della privacy e le libertà civili per l’intelligence sui segnali”, in particolare per garantire la protezione dei dati personali dei residenti nell’UE. Ha aggiunto che ciò richiede anche la creazione di un meccanismo di ricorso a più livelli con un organismo indipendente attraverso il quale le persone dell’UE possano chiedere un risarcimento se “ritengono di essere state illegalmente prese di mira dalle attività di intelligence statunitensi”.

In pratica, secondo l’AP, un tribunale indipendente dovrebbe concentrarsi sull’esame della protezione dei dati personali. Il ministro invierà ora documenti all’UE per l’analisi per delineare il funzionamento e l’applicazione del nuovo quadro.

Facebook potrebbe restare in Europa. L’UE e gli Stati Uniti hanno concordato il trasferimento dei dati degli utenti

Internet e computer

Il commissario europeo Didier Reynders ha accolto con favore la firma della decisione da parte del presidente Biden come una “tappa importante” nel viaggio per ripristinare il flusso sicuro e libero di dati attraverso l’Atlantico.

Da tempo vi è disaccordo tra Washington e Bruxelles sull’incoerenza del quadro giuridico per la protezione dei dati personali. L’UE ha regole severe per quanto riguarda la privacy digitale degli utenti, che contrasta con il regime relativamente leggero negli Stati Uniti, che non ha leggi federali sulla protezione dei dati personali, ricorda l’AP. Ciò ha alimentato l’incertezza tra i giganti della tecnologia, tra cui Google e Facebook Meta, e ha sollevato la possibilità che le società tecnologiche statunitensi debbano archiviare i dati europei al di fuori degli Stati Uniti.

L’ordine firmato da Biden ha ristretto l’ambito della raccolta di informazioni, indipendentemente dalla nazionalità dell’obiettivo, per concentrarsi su “priorità di intelligence convalidate”.

La Corte di giustizia dell’UE ha annullato due volte, nel 2015 e di nuovo nel 2020, un accordo quadro sulla protezione dei dati personali tra Washington e Bruxelles. Stava rispondendo a un’iniziativa dell’attivista austriaco Max Schrems, secondo il quale Facebook non rispettava le norme sulla protezione dei dati sensibili. Schrems, riferendosi alle informazioni sulle attività dei servizi segreti statunitensi, pubblicate nel 2013 dall’ex analista della National Security Agency (NSA) statunitense Edward Snowden, afferma che negli Stati Uniti non ci sono protezioni sufficienti contro la sorveglianza da parte dello Stato. autorità.

Lance Norris

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