Il settore della gestione dell’acqua in Italia genera un fatturato annuo di 21,4 miliardi di euro, ma ha un’infrastruttura obsoleta e limitata. Fino al 60% della rete idrica italiana è in funzione da oltre 30 anni e il 25% addirittura da 50 anni. A causa di infrastrutture obsolete, a lungo termine si verificano perdite idriche significative, che aumentano fino al 50% nel sud. Circa 1,4 milioni di persone non sono collegate al trattamento delle acque reflue. Il governo italiano ha stanziato investimenti nel settore economico per l’ammodernamento della rete idrica per 3,9 miliardi di euro, di cui 2,9 miliardi di euro saranno finanziati nell’ambito del Piano nazionale di ripresa.
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha presentato un piano che include passi approvati per rafforzare ed aumentare l’efficienza del sistema nazionale di gestione delle acque e affrontare gli impatti della crisi climatica. I fondi saranno utilizzati principalmente per una profonda revisione delle infrastrutture di gestione dell’acqua, la costruzione di nuovi bacini idrici, la manutenzione estensiva delle reti esistenti, garantendo la sicurezza e la gestione efficace dell’intero sistema.
Più della metà dei fondi complessivi sono destinati alle regioni del Mezzogiorno. Un investimento di 991 milioni di EUR è destinato a rafforzare le infrastrutture, un investimento di 779 milioni di EUR sarà utilizzato per adeguare le infrastrutture esistenti, 121 milioni di EUR sono destinati all’ammodernamento delle infrastrutture antisismiche e di sicurezza, 108 milioni di EUR sono destinati alla costruzione e all’ammodernamento dei bacini idrici. Un’altra parte dei fondi sarà destinata alla costruzione di un nuovo gasdotto di 1.282 km. È stato stanziato un investimento di circa 900 milioni di euro per ridurre le perdite idriche e aumentare l’efficienza della rete idrica.
Opportunità per le aziende ceche
Se si manterrà l’attuale ritmo di ripristino dell’acquedotto, il necessario ammodernamento richiederà più di 200 anni, e anche l’Italia dovrà accelerare a causa della scadenza per l’utilizzo dei fondi del Recovery Plan.
Le aziende ceche possono avere successo sia con i loro prodotti e tecnologie, sia in eventuali consorzi con aziende locali. I progetti infrastrutturali nella gestione dell’acqua richiedono una fornitura complessa di una serie di prodotti e servizi correlati. Sono disponibili opportunità nel campo del trattamento dell’acqua potabile, del trattamento delle acque reflue, dello sviluppo delle infrastrutture e del carico ambientale e del trattamento dei danni.
Si consiglia di visitare l’azienda dal campo sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Qui puoi trovare i bandi pubblicati sul campo.
Si consiglia inoltre di prendere in considerazione una visita o una presentazione presso La più grande fiera ecologica d’Europa Ecomondo, che si svolgerà a Rimini dall’8 all’11 novembre 2022, in cui quest’anno è stata confermata la partecipazione ceca al progetto di diplomazia economica del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Ceca. La fiera Ecomondo si concentra, tra l’altro, sulla gestione dell’acqua (ciclo idrico integrato, fanghi di depurazione, sicurezza idrica, impianti di depurazione, raccolta delle acque meteoriche, processi, sistemi e tecnologie).
Chi è interessato a partecipare a fiere o ad esportare può contattare il dipartimento di economia dell’Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia, email: commerce_rome@mzv.cz.
Marcel Sauer, diplomatico economico, Andrea Nimmerfrohová, specialista in economia, Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma
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