Ignazio La Russa, nuovo presidente del Senato italiano

Il 13 ottobre il Senato italiano è stato teatro di uno dei grandi paradossi della politica italiana di quest’anno: Liliana Segre, senatrice italiana e sopravvissuta all’Olocausto, ha passato il testimone a Ignazio La Russa, uno dei fondatori di Fratelli d’Italia ( FdI, Fratelli d’Italia), ha vinto le elezioni il partito della destra.

Liliana Segre, di 92 anniresponsabile di ufficiale nuova era della Camera alta dopo le elezioni italiane. Nel il suo discorsoil senatore ha fatto riferimento alla sua storia e al centenario della marcia su Roma, che portò al potere nel 1922 Benito Mussolini, leader del Partito Nazionale Fascista. Era impossibile per me non provare una sorta di vertigine nel ricordare la stessa ragazza che in un giorno come questo del 1938, affranta e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoti i banchi delle elementari e oggi lo è, per uno strano destino, nella sede più prestigiosa del Senato”, racconta.

Di fronte al discorso del sopravvissuto di Auschwitz c’è La Russa, lo stesso ammiratore del dittatore Segre citato in seduta, come lui stesso ammette. Nel un video Condiviso sui social, La Russa mostra il suo ufficio dove si possono trovare immagini delle Camicie Nere (una milizia che faceva parte delle Forze Armate dell’Italia Fascista) e persino una figura di Mussolini.

Ignazio La Russa, erede del fascismo e nuovo presidente del Senato italiano

Uno dei fondatori di FdI sarebbe l’uomo che ha ricoperto una delle cariche più importanti della politica italiana: il presidente del Senato. Con 116 voti A favore, Ignazio La Russa è stato nominato il 13 ottobre capogruppo della Camera alta italiana.

La presenza di La Russa nel mondo della politica non è una novità. Con 24 anni è responsabile dell’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano (MSI), partito fondato nel 1946 con tratti fascisti e costruito sulla “fedeltà al passato”, come descrive Iván Ramírez nel suo libro Il linguaggio della destra radicale europea. Questa formazione è stata anche l’antesignana di FdI, l’attuale forza politica leader in Italia. Dentro inizio di un film In Marco Bellocchio 1972 c’è un apparente incontro di organizzazioni giovanili dove si vede un giovane La Russa che si rivolge a “gli italiani che non hanno abbandonato il termine ‘uomo’”.

Ignazio La Russa si è seduto per la prima volta al Senato italiano nel 1992, con il gruppo parlamentare MSI. Da allora è entrata a far parte della Camera Alta, come si legge sul sito del Senato.

Nel 1994 è stata fondata Alleanza Nazionaleche ha sostituito MSI e La Russa entra a far parte della nuova formazione che nel 2007 sarà inserita nella coalizione Popolo della Libertà (PDL). Nel 2008 Silvio Berlusconi, allora leader del PDL, scelse La Russa come Ministro della Difesa, carica che mantenne fino al 2011.

Un anno dopo, l’attuale presidente del Senato italiano ha abbandonato la formazione di Berlusconi trovatocon Giorgia Meloni e Guido Crosetto, la festa Fratelli d’Italia.

Ammirazione per Mussolini, saluto romano e altre polemiche su La Russa

Il neo Presidente del Senato italiano è stato oggetto di molte polemiche dall’inizio della sua carriera politica. Anche suo padre, Antonino La Russa, faceva parte del MSI e divenne senatore del partito, come stabilito dalla Camera di Commercio il tuo sito.

La Russa ha mostrato più volte ammirazione per Mussolini, come si vede nel video. Infatti, l’unica volta che si è espresso a sostegno del dittatore è stato nel 2019, quando il vescovo Antonio Suetta non ha dato l’autorizzazione a celebrare l’anniversario della morte del dittatore. “Non so come la massa possa diventare uno strumento di polemica, è solo un richiamo religioso a qualcuno che non c’è più; e credo che il cristianesimo non prevedesse questo tipo di divieto. garantita.

Oltre alla storia del Paese, ci sono altre controverse affermazioni di La Russa. Nel 2013, il fondatore di FdI ha denunciato la posizione del suo partito sull’omosessualità. «Rifiutiamo l’adozione per le coppie omosessuali (…) Crescere con due genitori è un incentivo ingiustificato a crescere gay. A mio avviso, la legge naturale, sancita anche dalla costituzione, ci porta alla coppia composta da un uomo e una donna. Il resto sono pessimi modelli”, ha detto in un comunicato raccolto dai media. correre.

Nel 2015, l’allora presidente della Camera, Laura Boldrini, espulse La Russa dal Senato italiano per non aver rispettato i tempi di parola, a cui lei rispose con un forte urlo, come dimostrato da questo video.

Due anni dopo, nel 2017 e anche oltre il7il senatore ha attaccato Mussie Zerai, candidato al premio Nobel per la pace nel 2015 ed è stato indagato dalla Procura italiana per aver assistito immigrati in situazioni anomale, come raccolto Paese. “Rispetta gli italiani (…), fa morire la gente, chi porta la gente per mare la mette a rischio di morte. Uccide la gente”, ha accusato La Russa.

Nel 2020, con l’inizio della pandemia di coronavirus, il presidente del Senato condivideva sui social una pubblicazione che recitava “Non stringete la mano a nessuno, il contagio è mortale. Usa il saluto di Roma, antivirali e antimicrobici”. Pochi minuti dopo, La Russa ha assicurato che qualcuno del suo team aveva caricato la pubblicazione, come riportato Repubblica.

Liliana Segre, vittima del fascismo che ha passato il testimone a un ammiratore di Mussolini

Nel 2018 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Liliana Segre senatrice a vita. Secondo la Costituzione italiana (arte. 59), il presidente può nominare senatori a vita “i cittadini che hanno illuminato il proprio Paese con risultati eccezionali in campo sociale, scientifico, artistico e letterario”.

In una dichiarazione compilata da correre, Segre ha precisato che, pur non aspettandosi di essere nominato da Mattarella, la sua intenzione era “di onorare, attraverso di me, la memoria di tanti altri in questo anno, il 2018, che segna l’80° anniversario della legge razziale”. Il senatore ha promesso di “portare al Senato quelle voci lontane che rischiano di essere perse nell’oblio”.

Lo stesso Segre lo ha raccontato nel libro Voci dalla Shoah (comprese le testimonianze di diversi sopravvissuti) come nel 1938, quando aveva 8 anni, suo padre spiegò che non poteva tornare a scuola “perché era una ragazza ebrea” e che c’era una nuova legge che le impediva di continuare gli studi . vita.

In questa stessa opera, il sopravvissuto racconta la sua vita quotidiana fino a quando lui e la sua famiglia furono inviati al campo di concentramento di Auschwitz il 6 febbraio 1944, da dove uscì vivo dopo la liberazione del campo.

Quasi 80 anni dopo il suo rilascio da Auschwitz, Liliana Segre è stata incaricata di officiare la sessione in cui Ignazio La Russa, ammiratore di Mussolini, è stato presidente del Senato italiano. “Le istituzioni democratiche devono dipingere un quadro chiaro che nessuno sarà lasciato solo prima che la paura e la rabbia raggiungano livelli allarmanti e trabocchino”, ha concluso Segre nel suo discorso alla Camera Alta.

Fonte

L’intervento di Liliana Segre

Sito web del Senato italiano

Voci dalla Shoah

Il tweet di Alekos Prete

La lingua della destra radicale europea, Iván Ramírez

Raduno La Russa, 1972

il sito della Treccani

Video di Ignazio La Russa (2019)

correre

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