I neofascisti in Italia ricordano Palach con i suoi concerti in paese. I politici erano furiosi

L’associazione Nomos, organizzatrice dell’evento, ha comunicato su Facebook che sono stati venduti 400 biglietti. Inizialmente il concerto avrebbe dovuto svolgersi al Teatro Stimate di Verona, ma martedì la congregazione della chiesa che gestisce il locale ha annullato il contratto di locazione. Venerdì, infine, la direzione del parco divertimenti Movieland sul Lago di Garda si è rifiutata di mettere a disposizione degli organizzatori lo spazio sostitutivo concordato per “motivi di sicurezza e ordine pubblico”.

Il concerto si è infine tenuto nella corte rurale di Corte di Campagna Magra, alle porte di Vigasio. Gli organizzatori hanno annunciato la location agli spettatori paganti solo sabato pomeriggio. Hanno poi pubblicato su Facebook le foto del sound check prima del concerto. “(Il concerto) è andato avanti ed è andato tutto esaurito. 400 persone. Abbiamo tenuto un concerto per Jan Palach in una bella casa di campagna,” scrive domenica l’associazione Nomos su Facebook.

I gruppi di sinistra si oppongono

Alla fine dell’anno scorso ha suscitato grande scalpore la notizia di un concerto di un gruppo neonazista in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Jan Palach. Molti politici cechi e rappresentanti della sinistra italiana hanno espresso la loro rabbia. Tuttavia, i governi locali, sia comunali che provinciali, hanno assunto il patrocinio dell’evento e lo hanno confermato questa settimana. A livello comunale, il partito Su, Italia guidato dall’ex primo ministro Silvio Berlusconi, due gruppi di estrema destra Fratelli d’Italia e la Lega di governo, nonché due iniziative civiche locali hanno votato per il clientelismo, ha scritto il quotidiano La Repubblica.

«Il governo di Verona ha sponsorizzato un concerto neonazista promosso dagli assessori comunali. La Costituzione italiana non è più valida?’ ha risposto l’ex deputato del Pd Giuseppe Civati, che ora vive a Verona.

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“Oggi chiederò almeno spiegazioni al sindaco di VeronaPospíšil ha risposto al messaggio. “Jan Palach è un simbolo ceco che condanna l’aggressione in qualsiasi forma. “Per me è inconcepibile che la sua eredità venga utilizzata da gruppi neonazisti sotto l’egida delle autorità locali, come riportato da ČTK”, ha detto Pospíšila, portavoce di TOP 09, Lenka Brandtová.

Andrea Bacciga, consigliere comunale, ha dichiarato alla stampa che il concerto avrà il patrocinio della Provincia di Verona. Aveva già attirato l’attenzione quest’estate quando ha reso un omaggio fascista alle femministe del movimento Non una di meno. Il movimento, che lotta contro la violenza contro le donne, all’epoca protestava contro la proposta di abrogazione della legge che riconosceva alle donne il diritto all’aborto.

Hanno suonato “Nazirock

Il protagonista del concerto ha legami con gruppi di estrema destra. La Formazione Compagnia dell’Anello, ad esempio, appartiene al primo gruppo denominato Nazirock. La formazione della band nel 1977 fu giustificata dai suoi membri con il fatto che “nessuno cantava per i ‘fascisti'”. Il Gruppo Hobbit è stato fondato e guidato da Emanuele Tesauro, che durante i suoi studi era a capo del gruppo neonazista Fortezza Europa, che si riferisce al Terzo Reich nazista. Il cantante e scrittore Marconi era membro del movimento neofascista Terza Posizione, che terminò le sue attività nel 1982. Anche il gruppo musicale Topi Neri aveva legami con gruppi di estrema destra.

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Il leader di Nomos Michele Marai si candidò per il partito di estrema destra Forza Nuova alle elezioni del 2008il cui capo si definisce apertamente fascista.

“Negli ultimi decenni Verona è diventata una roccaforte dell’estrema destra, che qui ha forti alleati, anche della destra radicale cattolica”, La scorsa settimana il giornalista ceco-italiano Andreas Pieralli ha commentato il contesto del caso al CRo Radiožurnál. Secondo lui il fatto che il concerto sia stato sponsorizzato dagli enti locali, compreso lo Stato italiano, è grave e lo trova “inaccettabile”.

Palacha viene ricordato a Verona, oltre che dai gruppi di estrema destra, anche dal movimento pacifista Movimento Nonviolento e dall’associazione studentesca che collabora con il gruppo antifascista ANPI.

Vincent Ramsey

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