In Italia, fino a 45.000 operatori sanitari che rifiutano la vaccinazione obbligatoria-19 affrontano un congedo forzato non retribuito. La Camera medica italiana ha affermato oggi che il 2,3 per cento di medici, infermieri, infermieri e altro personale medico non ha ricevuto il vaccino. Secondo la legge sulla vaccinazione obbligatoria degli operatori sanitari, chi non è vaccinato non può avere un contatto diretto con i pazienti, e per molti questo significa congedo non retribuito fino a fine anno, quando in Italia si concluderà la campagna vaccinale, scrive l’agenzia APA .
Lo ha affermato la Camera dei medici tra i medici, solo lo 0,2% non è vaccinato. La quota maggiore di operatori sanitari non vaccinati – il sette per cento – è segnalata dalla regione settentrionale italiana dell’Emilia Romagna.
A maggio il parlamento italiano ha approvato una legge sulla vaccinazione obbligatoria per gli operatori sanitari. I vaccini sono obbligatori non solo per medici e infermieri, ma anche per farmacisti e psicologi, ad esempio. Eccezioni possono essere fatte solo a coloro i cui vaccini possono mettere seriamente in pericolo la salute. Coloro che rifiutano i vaccini per altri motivi dovrebbero tenere conto del datore di lavoro che li ha trasferiti in una posizione in cui non avrebbero avuto contatti con nessun altro. Se ciò non è possibile, poteva mandarli in congedo non retribuito.
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