Nizza/San Benedetto del Tronto (Dpa) – Il super duo sloveno Tadej Pogacar e Primoz Roglic ha dominato la stagione ciclistica a piacimento e ha lasciato la competizione ancora più disperata.
Con le vittorie nelle tradizionali gare di Tirreno-Adriatico (Pogacar) e Parigi-Nizza (Roglic), questi due professionisti hanno lanciato un chiaro segnale non solo verso il Tour de France, ma anche per le gare classiche a venire.
“Non c’è molto che puoi fare se sta guidando solo in seconda marcia. Non respira nemmeno quando tutti boccheggiano”, ha detto Simon Yates di Roglic. Il britannico è arrivato secondo alla Parigi-Nizza, a 29 secondi di distacco, e sabato aveva colpito più volte il 32enne con altri contendenti in rotta verso il Col de Turini – alla fine Roglic ha vinto facilmente. Nell’ultima tappa di domenica, Roglic era ancora senza fiato per una lieve debolezza, ma ha potuto contare sull’aiuto del glorioso aiutante Wout van Aert.
Pogacar “in un campionato a sé stante”
Parole di dimissioni si sono sentite anche sulla costa adriatica italiana. “Tadej è eccezionale quando attacca, è in un campionato a parte”, ha detto Jonas Vingegaard dopo la dimostrazione di potenza di Pogacar nella penultima tappa. Il danese è arrivato secondo alla Tirreno-Adriatico e sa già cosa vuol dire non avere chance contro Pogacar. Al Tour de Last France, anche Vingegaard è arrivato secondo: “Non direi di essere imbattuto. Finora andando bene. Nuove sfide attendono la prossima gara”, ha detto Pogacar.
Secondo il piano originale, sabato Roglic e Pogacar si incontreranno per la prima volta in questa stagione nella classica Milano-Sanremo. I fan possono aspettarsi uno spettacolo al famoso Poggio, l’ultima collina poco prima del traguardo. A meno che, come Strade Bianche, Pogacar non decida di colpire 50 chilometri dal traguardo che nessuno può seguire.
Milano-Sanremo è uno dei cinque monumenti del ciclismo che Pogacar una volta ha dichiarato obiettivo in carriera da vincere. Ha vinto il Giro di Lombardia e Liegi-Bastogne-Liegi. A parte Milano-Sanremo, mancano ancora la Parigi-Roubaix e il Giro delle Fiandre. Rapporti Pogacar per quest’ultimo quest’anno. Dovrebbe essere solo per prepararsi per le tappe di ciottoli del Tour de France.
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