da attore rispettato a ribelle di Hollywood: quale futuro lo attende?

Prima che le accuse di molestie sessuali fossero rese pubbliche contro di lui nel 2017, Kevin Spacey era uno degli attori più ricercati di Hollywood.

L’uomo di 64 anni è riuscito a trovare un equilibrio tra riconoscimento e popolarità: il suo nome spesso attira il pubblico al cinema, mentre i suoi ruoli sono elogiati dalla critica. BBC.

È noto soprattutto per i suoi ruoli in “Seven”, “American Beauty”, “LA Confidential”, “On Call”, “21” e “House of Cards”, uno dei primi e più grandi successi di Netflix.

Ha ricevuto regolarmente premi per il suo lavoro, vincendo due Oscar durante la sua carriera, uno per il suo ruolo da protagonista in “American Beauty” (1999) e l’altro per il suo ruolo non protagonista in “On Duty” (1995).

Nel debutto alla regia di Sam Mendes, American Beauty, Spacey interpreta Lester Burnham, dirigente di una società di marketing, che attraversa una crisi di mezza età quando si innamora della migliore amica della figlia adolescente.

In “Criminal Duty”, un mistero su cinque criminali che pianificano una pericolosa rapina, ha interpretato il piccolo truffatore Roger Verbal Kint, un ruolo scritto per lui.

I suoi ruoli nel cinema e nel teatro gli sono valsi un Tony, Olivier, Golden Globe, Bafta, Critics Choice e diversi Screen Actors Guild Awards. Ha anche ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame nel 1999.

Oltre alla recitazione, è stato anche direttore artistico del teatro Old Vic di Londra tra il 2004 e il 2015.

L’attore americano ha ricevuto i titoli di Comandante e Cavaliere Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 2010 e nel 2015 in riconoscimento del suo lavoro.

Accusa ed espulsione da Hollywood

Ma una serie di accuse di molestie sessuali contro di lei, parte di una repressione di Hollywood iniziata con la sua relazione con Harvey Weinstein nell’ottobre 2017, ha bloccato la sua carriera.

Spacey, che ha costantemente negato le accuse contro di lui, in seguito si è dichiarato gay, una mossa che ha attirato critiche da parte di alcuni nella comunità gay, suggerendo che stesse cercando di distogliere l’attenzione dalle accuse. L’attore in seguito ha espresso rammarico per questo, affermando che non era sua intenzione.

Una delle accuse è stata presentata dall’attore Anthony Rapp che ha detto che quando aveva 14 anni, Spacey lo ha invitato a una festa e lo ha aggredito sessualmente. Le sue affermazioni hanno portato Spacey in tribunale a New York l’anno scorso, ma dopo una causa civile durata tre settimane, la causa è stata respinta.

Anche la permanenza di Spacey all’Old Vic è sotto inchiesta, dopo che 20 membri maschi del teatro hanno affermato di averli trattati in modo inappropriato.

A seguito delle accuse di molestie sessuali contro Spacey, alcune delle quali facevano parte del suo recente processo a Londra, i progetti in cui era coinvolto all’epoca sono stati messi in dubbio.

Le scene del film in uscita, “Tutti i soldi del mondo”, sono state girate di nuovo con il nuovo attore Christopher Plummer, che ha sostituito Spacey.

È stato anche licenziato da “House of Cards” e la produzione della sesta stagione dello show è stata interrotta per diversi mesi. Quando finalmente riprese, il numero di episodi fu ridotto da 13 a sei, con Robin Wright nel ruolo principale.

Spacey è stato praticamente espulso da Hollywood e raramente ha lavorato dopo le accuse.

Conforto italiano

Tuttavia, l’attore ha trovato conforto in Italia, dove trova ancora sostegno.

La sua prima apparizione importante nel Paese è avvenuta nel 2019, quando ha recitato la poesia “Il pugile” del poeta Gabriele Tinti in un museo di Roma. Questa canzone racconta la storia di un pugile che rimpiange la fine della sua gloriosa carriera.

L’apparizione di Spacey arriva meno di tre settimane dopo che i pubblici ministeri di New York hanno archiviato il procedimento penale per aggressione al pudore e accuse di percosse.

Questa è stata seguita da una collaborazione con il regista italiano Franco Nero in L’uomo Che Disegno Dio, che ha segnato il suo ritorno al ruolo di detective della polizia.

Nel gennaio 2023 ha ricevuto il Premio alla carriera dal Museo Nazionale della Cinematografia Italiana.

Il museo di Torino ha dichiarato di aver assegnato il premio in riconoscimento del “contributo personale estetico e autoriale di Spacey allo sviluppo dell’arte drammatica”.

Nel suo discorso di ringraziamento, l’attore ha ringraziato il museo per aver avuto il coraggio di consegnargli il premio.

Ma in estate è comparso in tribunale a Londra, negando tutti e nove i presunti reati risalenti al 2001 e al 2013.

Il processo durò quasi quattro settimane e furono ascoltati molti testimoni, compreso Spacey.

Spacey è stato assolto ieri da ogni accusa.

Cosa c’è dopo?

E cosa potrebbe accadergli adesso? Hollywood non è estranea alle storie di ritorno, quindi è probabile che lo rivedremo sullo schermo a tempo debito.

Tuttavia, il suo futuro dipenderà in ultima analisi dalla capacità del pubblico di mantenere l’appetito per i suoi film e dalla volontà di realizzarne altri.

Naomi Dennis

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