Primo ingresso: martedì 8 marzo 2022, 12:46
L’Iran ha annunciato martedì (8 marzo) di aver lanciato un nuovo satellite militare, in un momento in cui i negoziati a Vienna volti a salvare un accordo internazionale sul programma nucleare iraniano sono in una fase critica.
“Il secondo satellite militare iraniano, chiamato Nour-2, è stato lanciato nello spazio su un razzo Cassed appartenente all’aviazione delle Guardie Rivoluzionarie ed è stato lanciato con successo in orbita a un’altitudine di 500 chilometri”, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale iraniana IRNA.
Le Guardie Rivoluzionarie hanno presentato il Nour-2 come un “satellite da ricognizione”, secondo una dichiarazione sul loro sito ufficiale Sepah News.
Nell’aprile 2020 hanno lanciato il loro primo satellite militare, Nour-1. Per gli Stati Uniti, il lancio dimostra che il programma spaziale iraniano è rivolto a scopi militari piuttosto che commerciali.
Sepah News ha riferito oggi che il Nour-1 è “ancora attivo”. Nur in persiano significa luce.
Nour-2 è in orbita a un’altitudine di 500 km. Nour-1 è posto in orbita a un’altitudine di 425 km sopra la superficie terrestre.
L’esercito americano afferma che la stessa tecnologia balistica utilizzata per mettere in orbita i satelliti potrebbe anche consentire a Teheran di lanciare armi a lungo raggio, comprese le testate nucleari.
Teheran nega che gli Stati Uniti affermino che le sue attività includono lo sviluppo di missili balistici e afferma di non aver mai cercato di sviluppare armi nucleari.
Il lancio del nuovo satellite è avvenuto in un contesto di dichiarazioni ottimistiche su un accordo imminente nei negoziati sul nucleare in corso a Vienna.
In gioco ci sono il ritorno degli Usa all’accordo internazionale raggiunto nel 2015 – Washington se ne è ritirata nel 2018 – e il ritorno di Teheran ai propri impegni.
Ultimo aggiornamento: martedì 8 marzo 2022, 12:48
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