L’ex presidente di National Renovations, Mario Desbordes, ha affermato che i membri del suo partito, che hanno sostenuto la candidatura alla presidenza di José Antonio Kast, hanno partecipato all’intervento che si è svolto a Plaza Baquedano.
Il settore della rotatoria che domina le colline di San Cristóbal questo venerdì si è svegliato con erba e fiori. Inoltre, è dipinta metà della base dove si trova il monumento equestre del generale Manuel Baquedano e del suo cavallo Diamante.
Il luogo che è diventato il centro delle manifestazioni il 18 ottobre 2019, è diventato sede di manifestazioni giovedì pomeriggio, dopo la morte della vedova di Augusto Pinochet, Lucía Hiriart.
“Abbiamo una posizione, ieri in Plaza Italia stavano cantando e ballando offrendo proiettili con un livello di odio impressionante. I nostri giovani sono in una posizione diversa, vogliono mostrare quello che vogliamo dal Cile, un bel luogo di incontro. Hanno fatto di tutto per stendere erba, fiori, ridipingere la base del monumento, questo è il Cile che vogliamo. Sono giovani infermiere, magari dall’altra parte o dal comando. Siamo con tutti noi Kast”, Ha sottolineato Desbordes in un’intervista a Radio Universo.
Sui social network, il membro del consiglio di amministrazione di Lo Barnechea, Cristián Daly, ha pubblicato le foto dei lavori notturni nei locali. “Erba, fiori e pace in una metà di Plaza Baquedano e nell’altra metà di distruzione, odio e divisione rappresentata dalla bandiera nera del Cile. Decidi quale Cile vuoi”, tenuto.
Nel frattempo, il vicesceriffo Diego Schalper ha pubblicato un video in cui è stata mostrata la rotatoria. “Plaza Baquedano esce con due espressioni cilene. Uno alla modalità violenza e distruzione. Un altro che fiorisce di vitalità e futuro. Questa settimana sarai tu a scegliere dove andare.”, ha affermato il legislatore.
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Anche il membro del consiglio di amministrazione di Las Condes Patricio Bopp ha fatto la pubblicazione.
Del governo, il portavoce del ministro, Jaime Bellolio ha detto questa mattina: “Sono sorpreso che ci siano persone che criticano che una parte di Plaza Baquedano è con fiori ed erba, quando devono criticare la demolizione, la demolizione del nostro centro città, mobili pubblici, autobus, dobbiamo combatterlo”.
“La violenza non può mai far parte della democrazia, anzi ne è l’antitesi. Infatti, chiunque voglia giustificare la violenza come metodo di espressione politica è profondamente in errore e profondamente antidemocratico. Quindi volevo vedere non solo quella parte con erba e fiori e dipinta, ma anche il resto. Si tratta di andare verso un Paese più unito e giusto, dove sbocciano tutti i fiori, dove ognuno può esprimere il suo progetto di vita e non lasciarsi recidere dal fanatismo di alcuni”, ha affermato a tal proposito.
Nel frattempo, l’alfiere del Christian Social Front, José Antonio Kast, ha pubblicato una foto della piazza sul suo account Twitter ufficiale e ha accompagnato il suo messaggio con l’icona della bandiera cilena.
Mentre il candidato di La Moneda al Patto Accetto Dignità, Gabriel Boric, ha commentato l’intervento rilevando che nella sua possibile amministrazione lavorerebbe “affinché tutte le piazze siano colorate e fiorite, non solo la metà”.
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