Le autorità italiane hanno permesso questo venerdì alla nave di soccorso ‘Sea Watch 3’ di scaricare i 440 migranti a bordo nel porto di Pozzallo, in Sicilia.
Attraverso il proprio account Twitter, l’ONG Sea Watch, che gestisce la nave, ha precisato che le autorità italiane hanno dato il via libera allo sbarco una settimana dopo l’inizio di una nuova tornata di operazioni di salvataggio.
I migranti sono stati salvati in cinque diverse operazioni nel Mediterraneo, secondo le informazioni raccolte dall’agenzia di stampa italiana Adnkronos. Tra loro c’erano un centinaio di donne, molti bambini e più di 160 minori non accompagnati. Alcuni di loro sono stati evacuati nei giorni scorsi per motivi di salute.
Organizzazioni private operano nel Mediterraneo centrale per salvare i migranti dalle sue acque. Si recano sulle coste del Nord Africa, principalmente Libia e Tunisia, per raggiungere l’Unione Europea, dove cercano rifugio o una vita migliore. Durante i viaggi pericolosi, le navi spesso si capovolgono e molte persone perdono la vita.
Le Nazioni Unite stimano che quest’anno circa 1.180 migranti siano scomparsi o si presume siano morti ai valichi del Mediterraneo centrale.
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