Circa un migliaio di persone hanno partecipato ieri a Torino a una manifestazione per chiedere la liberazione di Alfredo Cospito, anarchico italiano, in sciopero della fame da quattro mesi. C’è stata una rivolta con le forze di sicurezza. Cinque persone sono state arrestate, due agenti di polizia e diversi manifestanti sono rimasti feriti, hanno riferito i media. 140 persone sono state identificate dalla polizia e almeno 35 persone sono state portate in Questura.
Sono state lanciate pietre contro alcune vetrine. Automobili, edifici e negozi sono stati danneggiati. I manifestanti hanno abbattuto i cartelli stradali e lanciato sassi e bottiglie contro la polizia, a cui la polizia ha risposto con gas lacrimogeni. Da giorni gli anarchici annunciano manifestazioni “determinate e rabbiose”. Anarchici vennero anche da Germania, Francia e Spagna per protestare a Torino.
Gli anarchici hanno chiesto un allentamento delle dure condizioni carcerarie che Cospito ha sopportato dallo scorso anno. Cospito ha le stesse condizioni carcerarie di un boss mafioso perché le sue azioni sono classificate come terrorismo. È stato condannato a 30 anni di carcere per un attentato dinamitardo nel 2006 e per aver sparato a un manager nel 2012.
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