Le banche pubbliche CDP e Macquarie puntano sulla rete di Telecom Italia contro KKR

MADRID, 6 marzo (EUROPA PRESS) –

La banca pubblica italiana Cassa Depositi e Prestiti (CDP), simile a una ICO spagnola, ha lanciato, insieme a una società di investimento australiana, un’offerta per acquisire gli asset di rete fissa di Telecom Italia, nonché la sua partecipazione nel business dei cavi sottomarini, noto come Sparkle, come confermato dalle parti questa domenica.

In questo modo, le proposte “non vincolanti” presentate concorrono per gli stessi asset, che saranno raggruppati nella nuova società, sulla quale KKR ha anche lanciato un’opa un mese fa.

Entrambi offrono un valore della rete di Telecom Italia compreso tra 18 e 20 miliardi di euro, debito compreso, ha detto a Bloomberg una persona che ha familiarità con la questione, anche se il maggiore azionista di Telecom Italia, la francese Vivendi, valuterebbe l’attività a circa 30.000 milioni di euro.

Il cda di Cassa Depositi e Prestiti, riunitosi questa domenica, ha deliberato di dare il via libera alla presentazione di un’offerta non vincolante da parte di CDP Equity, insieme a Macquarie Asset Management, per l’acquisto di NetCo, nuova società di TIM che includerà l’infrastruttura di rete e un investimento in Sparkle.

Da parte sua, la Telecom italiana ha confermato in un comunicato di aver accettato la proposta di CDP e Macquarie per l’acquisto del 100% della società.

“L’offerta con scadenza al 31 marzo 2023 sarà sottoposta all’esame preliminare del Comitato Parti Correlate”, ha precisato Telecom Italia, aggiungendo che sarà poi deferita al consiglio di amministrazione per quanto possibile. nell’adunanza fissata per il 15 marzo o in altra data da definirsi.

Daniel Jensen

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