Questo è un “problema” noto da tempo nella principale categoria delle due ruote, la MotoGP. Essere cittadino spagnolo o italiano, o addirittura provenire da entrambi i paesi, è un enorme vantaggio. Ed è chiaro che la Dorna vuole affrontare questo tema della diversità, attualmente insoddisfacente.
Domande sulla diversità sollevate da Liberty Media?
Ecco come Carmelo Ezpeleta ha affrontato questo argomento con i nostri colleghi di Speedweek: “Il meglio dovrebbe esserci, ma è più facile essere migliori se sei italiano o spagnolo. Dovrebbe essere così Giochi Olimpici :tre americani vanno, e se tu sei il quarto americano, potresti non andare, anche se sei migliore degli americani di altri paesi.ha detto.
Esiste una soluzione? Con la consapevolezza che lo scopo della massima categoria, in maniera utopica, è quello di mettere in campo i migliori corridori del mondo, qualunque sia la loro nazionalità. E come alcuni corridori hanno suggerito, il livello potrebbe essere più alto in Italia e Spagna, a causa degli investimenti effettuati da entrambi i paesi in questo sport. Questi paesi hanno molti talenti a cui altri paesi non stanno attingendo.
Oltre a ciò, dobbiamo anche considerare la possibile correlazione con l’interesse per le moto (di “Mr. Everyman”) nei paesi correlati. Perché è ovviamente più facile ottenere un sostegno, soprattutto economico, per portare avanti una formula promozionale, in un Paese dove i veicoli a due ruote sono molto diffusi.
Resta ora da vedere se le autorità sportive agiranno a favore di questa diversità, che è particolarmente auspicabile quando si tratta di comunicazioni globali. Con l’idea delle “quote” attuabili. Con il rischio di abbassare il livello generale della categoria principale o addirittura di perdere spettatori nei paesi “forti” della MotoGP… Una cosa è certa, questa consapevolezza improvvisa non è una coincidenza, nel momento in cui Liberty Media ha preso in mano lo sport. .
Articolo pubblicato il 18/09/2024 alle 06:05.
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