Le inondazioni a Venezia sono causate da forti piogge e forti venti combinati con l’alta marea. Il 70 per cento del centro storico è sommerso. Il sindaco della città, Luigi Brugnaro, ha disposto la chiusura del St. Mark, dove attualmente l’acqua raggiunge un’altezza di 60 centimetri sopra il normale livello del mare.
La situazione è stata un po’ meno drammatica nella notte di mercoledì, quando l’acqua ha raggiunto 1,87 metri grazie a venti ridotti. Solo una volta durante il periodo di misurazione l’acqua è salita più in alto – nel 1966 l’indicatore dell’acqua mostrava addirittura 1,94 metri.
Il governo italiano ha stanziato 20 milioni di euro (512 milioni di corone) “per le misure più necessarie” in relazione ai lavori di salvataggio e bonifica della città costruita sulla laguna dell’Adriatico. I privati colpiti dalle alluvioni dovranno essere risarciti di 5.000 euro (128.000 corone), un importo aziendale fino a quattro volte superiore. A causa degli ingenti danni, Brugnaro ha aperto un conto dove possono contribuire persone dall’Italia e dall’estero.
Nel frattempo centinaia di giovani provenienti da tutto il Paese sono accorsi a Venezia per soccorrere i danni. L’evento è stato organizzato dal gruppo “Venice call”.
Martedì 26 novembre è prevista la riunione di una commissione speciale sui temi di Venezia, che discuterà, tra l’altro, dei piani per un divieto di crociera e un controverso sistema di protezione dalle inondazioni per proteggere la città con una barriera galleggiante, che è in costruzione dal 2003.
Problemi in tutta Italia
L’intero Veneto ha riportato danni causati dal maltempo. Le alluvioni hanno interessato le località di Chioggia, Caorle e Jesolo. In Friuli-Venezia Giulia forti piogge hanno colpito le città di Trieste e Grado. 150 famiglie nel comune di Ventimiglia, al confine italo-francese, rimangono isolate a causa del rischio di frane nel terreno fradicio. Nella provincia di Cuneo, in Piemonte, 4.000 famiglie sono rimaste senza elettricità a causa di interruzioni delle linee elettriche.
Il sindaco di Venezia chiude Piazza San Marco per allagamento
Europa
Anche la Toscana lotta con il maltempo. Il livello del fiume Arno a Firenze, Empoli e Pisa si è alzato notevolmente negli ultimi giorni e le sue correnti minacciano di straripare dagli argini. I residenti in diverse aree allagate sono stati evacuati per precauzione. Anche le città meridionali di Grosseto e Ortobello sono state interessate dalle alluvioni.
Anche il disagio non sfuggì al sud Italia. Allagate diverse località della capitale Roma, dove il vento ha danneggiato anche alberi. Il conducente dell’auto il cui albero è caduto è in gravi condizioni in ospedale. Il vicino stabilimento balneare di Ostia è stato chiuso a causa del forte vento e la situazione dovrebbe rimanere tesa lunedì.
Il governo italiano sta ancora discutendo della complessa situazione attuale. Tra l’altro, la seduta straordinaria dovrebbe discutere dell’erogazione dei fondi necessari per l’opera di soccorso.
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