Un ragazzo di 12 anni della periferia di Parigi batte l’allenatore italiano (video)

Una settimana fa, in nome del torneo Riva di Chieri del torinese, nello stadio della città di Garrone, si è verificato un grave incidente: Ragazzi di 12 anni picchiano il dirigente dell’associazione sportiva dilettantistica Salice a Fossano. Le immagini sono sorprendenti e ti fanno venire la pelle d’oca.

fatti reali

Durante il torneo chiamato “Halloween Cup”, questo supervisore che voleva calmare lo scontro tra i giocatori dei due campi si è recato in cortile, ma era circondato da giovanissimi giocatori della squadra di periferia. Parisienne, Alfortville più precisamente.

È stato preso a calci quando si è rialzato ma anche quando è caduto ed era quindi disteso a terra. Risultati: ospedale con fratture costali e indisponibilità per 28 giorni. Nel video sentiamo insulti da parte di persone che gridano “coglioni” in ogni modo e possiamo capirlo.

È stata la persona presente sugli spalti a prendere la videocassetta anonima e a pubblicarla sui social. Gli utenti di Internet sono rimasti indignati da queste immagini e le hanno annunciate sul web. Così leggiamo:

  • È imbarazzante per Calcio dalla Francia. Sappiamo già che in periferia fa caldo a giocare a calcio e lo staff e gli arbitri fanno fatica a vigilare sui giovani per paura di essere colpiti, i giovani si fanno notare anche all’estero…”
  • “ Dodici anni e già piccoli, dobbiamo punire questi giovani e dire ai genitori di educarli bene, cancrena francese, questi piccolini…”
  • “ Vedi che non vuoi iscrivere tuo figlio al calcio …”
  • “ Il torneo normalmente tranquillo, i piccoli vanno in Italia e si fanno tristemente notare…”
  • “È un trofeo di Halloween, quindi vogliono che questo torneo vada in modo orribile con il sangue… va bene esco…”
  • “ Siamo stufi di vedere questo, spendiamo ancora molti soldi in giro per il mondo con i nostri banchieri, il bene paga il male…”

Sta diventando più difficile per i giovani allenatori e arbitri

Sappiamo che diventare un calciatore professionista è il sogno di molti bambini.

Fare una buona vita giocando a calcio è inevitabile. Forse questo fattore è più importante oggi di quanto non lo fosse 20-30 anni fa quando era solo una passione che poteva trasformarsi in professione. Oggi il denaro fa molte cose nella speranza di diventare un professionista. I genitori a volte incoraggiano i propri figli a partecipare a questo sport per un solo motivo.

Sappiamo anche che i posti sono costosi per costruire una carriera. Il comportamento poi è spesso aggressivo nella categoria giovanile anche se questa non è l’unica spiegazione. Con il pubblico a volte difficile, i giovani allenatori trovano sempre più difficile tenerli d’occhio e gli arbitri durante le partite faticano a guadagnarsi il rispetto. Immagini come quelle di Torino, certo non sempre così crudeli, si ripetono tristemente più volte al mese in Francia.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI







Lance Norris

"Avid organizer. Hipster-friendly bacon evangelist. Friend of animals everywhere. Entrepreneur."