Torino | Dopo il primo test: positivo anche il test antidoping incrociato di Pogba

Torino (Dpa) – Dopo il primo test antidoping positivo sul calciatore professionista francese Paul Pogba, un campione B dovrebbe ora confermare anche il testosterone.

I test incrociati obbligatori effettuati presso il laboratorio antidoping dell’Acqua Acetosa di Roma hanno messo a dura prova il 30enne centrocampista, come riportato da diversi media italiani. Secondo la Gazzetta dello Sport, nella peggiore delle ipotesi il professionista della Juventus potrebbe rischiare una squalifica fino a quattro anni.

Pogba è stato temporaneamente sospeso in Italia all’inizio di settembre a causa del suo primo test antidoping positivo. Allora, come adesso, è stato riscontrato un aumento dei valori di testosterone. I campioni sono stati prelevati al termine della partita di Serie A tra Juve e Udinese Calcio del 20 agosto. Pogba non ha giocato la partita, ma era in panchina dei Campioni d’Italia dei record.

È stata aperta un’indagine

Il francese resta squalificato e ora può iniziare un’indagine da parte della Procura antidoping italiana, riferisce la Gazzetta. Si attende quindi con impazienza l’interrogatorio di Pogba, dove potrà provare a dimostrare la sua mancanza di intenzioni. Secondo la Gazzetta la pena potrebbe essere ridotta da quattro a due anni.

L’81 volte nazionale francese gioca nuovamente per il club di Serie A dal 2022, dove ha giocato dal 2012 al 2016. Pogba ha poi trascorso sei anni sotto contratto con i campioni del record inglese del Manchester United. Per Pogba, che negli ultimi tempi ha subito ripetuti infortuni, la sospensione è un’altra battuta d’arresto.

Jackson Cobbett

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