Il calcio italiano è stato alimentato da casi di trasferimenti sopravvalutati in cui i club avrebbero dovuto migliorare la propria contabilità. Al via oggi a Roma il processo della Federcalcio. I querelanti hanno proposto sanzioni per i singoli club e funzionari, in particolare multe e divieti di giocare a calcio.
L’indagine è durata due anni ed è stata seguita da vicino dai tifosi dei grandi club di punta Juventus e Napoli, che attualmente sono la quarta e la terza squadra della Serie A.
I funzionari sospetti e i loro club manipolano attivamente i conti e, tra le altre cose, “correggono” i loro libri contabili modificando i risultati del trasferimento. Questo è importante anche in termini di regole del Financial Fair Play (FFP) sulla sostenibilità della gestione dei club, che sono monitorate dalla UEFA.
Gli investigatori del club torinese sospettano che abbia emesso fatture per servizi inesistenti e fornito false informazioni agli investitori. A Napoli si ritiene che il gruppo abbia fraudolentemente ridotto il valore contabile dell’attaccante nigeriano Victor Osimhen, che aveva acquistato dal Lille l’anno precedente.
Secondo il quotidiano La Gazzetta dello Sport, i ricorrenti propongono una multa di 800mila euro (circa 20 milioni di corone) per la Juventus e una sanzione per l’interdizione al calcio da alti funzionari. I 36 volte campioni d’Italia riceveranno un’altra sanzione disciplinare e i loro tifosi ricordano come la Juventus sia stata retrocessa in seconda serie a causa di uno scandalo di partite truccate nel 2006.
Secondo i ricorrenti, nel caso in esame dovrebbero astenersi dal calcio il presidente Andrea Agnelli e per otto mesi il vicepresidente Pavel Nedvěd. Gli attori chiedono la pena più alta per Fabio Paratici. L’attuale dirigente del Tottenham avrebbe dovuto assentarsi per 16 mesi nel suo precedente ruolo di direttore della Juventus.
Ex capitano della nazionale ceca e detentore del Pallone d’Oro come miglior calciatore d’Europa nel 2003, Nedvěd ha giocato per la Juventus dal 2001 al 2009. Terminata la carriera, è passato alla dirigenza del club, nel 2015 ne è diventato vicepresidente.
Secondo i ricorrenti, il trasferimento di Victor Osimhen dal Lille era legato a una frode sui conti del Napoli. | Foto: Reuters
Il Napoli ha dovuto perdere a lungo anche il boss Aurelio De Laurentisi, che i ricorrenti hanno proposto di punire con una squalifica di 11 mesi e cinque giorni. Ha poi proposto un’ulteriore punizione per la moglie e i due figli, che con lui gestiscono il club del sud Italia. Secondo la proposta dell’attore, il Napoli deve pagare una multa di 329mila euro, ovvero otto milioni di corone.
Anche altri club coinvolti nel caso rischiano multe. Questi includono Sampdoria, Empoli, FC Genoa o Parma.
Il processo proseguirà giovedì e venerdì, dopo Pasqua è atteso il verdetto.
La richiesta della Procura FIGC nel processo plusvalenze:
– Sospensione Agnelli 12 mesi
– Sospensione di Paratici 16 mesi e 10 giorni
– Sospensione Arrivabene e Nedved 8 mesi– De Laurentiis sospeso 11 mesi 5 giorni#Juventus #Napoli pic.twitter.com/QNJqkH3LMK
— Notizie sul calcio italiano (@footitalia1) 12 aprile 2022
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