Il calcio italiano è diventato notizia mondiale dopo quanto accaduto nella partita tra Taranto e Calcio Foggia, nella prima giornata di Serie C, dove gli ultras della squadra ospite hanno dato fuoco allo stadio rivale dopo aver perso 2-0 nella Classica di terza categoria con un gol di Matias Antonini e Mamadou Kanoute.
Parte della gabbia Erasmo Iacovonepiù precisamente l’ala sud, diventa “inutilizzabile”secondo i giornali locali La Gazzetta dello Sportche poi lo ha segnalato L’incendio è stato provocato da un fumogeno che impatta sui materiali plastici e sui rotoli di catrame depositati sotto i cavalletti.
Sono stati quasi 250 i tifosi del Foggia che si sono recati nell’area riservata ai visitatori e, alcuni di loro, da allora hanno continuato nei loro eccessi. Hanno iniziato a lanciare pietre contro i vigili del fuoco che è arrivato sul posto per fermare l’incendio allo stadio.
I professionisti sono riusciti a controllare la situazione dopo poche ore e hanno impedito che l’incendio si propagasse dall’ala sud alla tribuna centrale. Tuttavia, il fumo e il fuoco si sono diffusi così ampiamente Hanno dovuto evacuare l’intero stadio e hanno chiesto di evitare la prossima conferenza stampa.
La polizia ha accompagnato i tifosi del Foggia anche alla periferia della città per evitare nuovi litigi con i residenti da Taranto. Vale la pena notare che alcuni ultras sono stati identificati attraverso i video di sorveglianza.
Come precisato da un membro del consiglio politico della città di Taranto, Fabiano MartiPer fortuna non ci sono stati feriti, allo stesso tempo ha condannato il comportamento dei tifosi ospiti, che hanno abbandonato il locale gridando “E basta, Iacovone non c’è più”. “Questo non è sport, questo non è tifo, questa è solo rabbia e tristezza”si è lamentato.
Intanto la dirigenza del Foggia, è stato consegnato alla polizia e ha diramato un comunicato ufficiale: “Il Foggia Calcio sostiene il Taranto FC e la città di Taranto per quanto accaduto ieri pomeriggio a Iacovone. Ci auguriamo che le indagini avviate possano chiarire rapidamente la natura dell’incendio avvenuto e che, se c’è stato dolo, i responsabili vengano puniti. Il Foggia è disponibile a collaborare con gli enti competenti”.
Sono stati diversi gli utenti che hanno visitato il social foggiano per manifestare la propria insoddisfazione per quanto accaduto. “Incendiando lo stadio si sono mostrati perdenti non solo in campo ma anche nella vita. perché causare un simile danno è un atto di codardia. Potresti sentirti insultato, ma è meglio accettare la sconfitta con dignità che fare lo sporco bastardo in una partita”, ha detto uno di loro, mentre un altro ha detto: “Quando il Foggia perde, vince tutta l’Italia”. “Fanno schifo, non sanno perdere. “Hai distrutto il nostro stadio per gelosia, sei un pessimo perdente”, ha postato un terzo.
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