Mercoledì scorso il governo italiano, guidato dall’estrema destra Giorgia Meloni, ha approvato un decreto legge che può multare e sequestrare le navi delle ONG che effettuano soccorsi nel Mediterraneo e che non rispettano le leggi vigenti.
Il testo pubblicato dopo la riunione del Consiglio dei ministri prevede che l’Italia applicherà un regime di sanzioni amministrative, in luogo di sanzioni penali, e potrà procedere anche al “fermo amministrativo della nave (il cui ricorso è accolto) e, in caso di recidiva della condotta vietata, confisca della stessa, preceduta da embargo preventivo”.
Sebbene il testo ufficiale non abbia indicato l’importo della sanzione, la bozza pubblicata dai media locali calcola una multa di 50.000 euro per la nave e fino a 10.000 euro per il comandante e l’armatore della nave se non forniscono le informazioni necessarie . dalle autorità nazionali.
L’esecutivo ha assicurato che le norme saranno applicate solo in caso di violazione dei confini territoriali o dei divieti di transito, ma che saranno rispettate le circostanze previste dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare per la sicurezza delle persone trovate in mare.
Altre ulteriori disposizioni della bozza, che avrebbero costretto le navi a richiedere l’assegnazione del porto dopo il primo soccorso e senza poter accogliere altri migranti, non sono state specificate nella decisione approvata oggi.
Questa settimana, la nave Ocean Viking dell’organizzazione SOS Méditerranée, ha attraccato a Livorno (Italia centrale), dopo aver soccorso 113 migranti, che fa parte di una nuova strategia del governo italiano per consentire l’ancoraggio lontano dalla zona di salvataggio che richiede diversi giorni. arrivare e poi tornare in soccorso.
Si tratta del primo salvataggio di barche delle Ong dopo che gli scontri tra il governo italiano e alcuni di loro all’inizio di novembre hanno impedito per giorni di sbarcare alle persone che aveva salvato attuando una nuova politica anti-immigrazione di lasciare solo i vulnerabili. migrante.
Le nuove regole, elaborate dal vicepresidente e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, promotore della politica italiana dei “porti chiusi” per le Ong umanitarie, consentono di scendere dalla nave solo agli immigrati che dopo una valutazione medica dimostrino di trovarsi in una situazione di pericolo . vulnerabilità.
In questo contesto, Ocean Viking ha chiesto il permesso di attraccare in Francia con 234 migranti dopo essere stato rifiutato dalle autorità portuali italiane, scatenando un conflitto diplomatico.
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