Più di 1.400 migranti sono stati soccorsi dalle guardie costiere locali nelle ultime 24 ore al largo delle coste del sud Italia. Sabato i soccorritori hanno trovato altri tre corpi su una spiaggia della Calabria, tra cui una bambina di cinque anni e una bambina di poco più grande. Sono figli di migranti di una barca affondata nei pressi della città calabrese di Cutro a fine febbraio, e l’incidente ha causato almeno 76 vittime. Da questa nave mancano ancora circa tre dozzine di sfollati, riferisce l’ANSA.
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Negli ultimi quattro giorni sono arrivati in Italia quasi 6.000 rifugiati, più o meno la stessa cifra dell’anno scorso a gennaio e febbraio. È probabile che l’attuale ondata migratoria continui, dato il clima caldo.
La Guardia Costiera ha impegnato otto navi nell’operazione di salvataggio. Una motovedetta marittima è stata anche schierata per evitare che si ripetesse il disastro del mese scorso, quando un’imbarcazione che trasportava migranti si è rotta al largo della costa calabrese. Sull’incidente indaga la Procura. Alcuni hanno criticato le autorità locali per la presunta lentezza dei soccorsi dopo l’incidente.
Un barcone con a bordo migranti si schianta in mare al largo della costa meridionale italiana. Quasi 60 di loro sono stati uccisi
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A causa dell’incidente con finora 76 vittime, si è svolto sabato nel comune di Cutro dimostrazione almeno cinquemila persone fiancheggiavano la spiaggia portando enormi croci di legno ricavate dal relitto della nave. Tra i partecipanti alla manifestazione, chiamata Stop al massacro del mare, c’erano i parenti delle vittime dell’incidente, e persone accorse per essa da tutta Italia, riferisce l’ANSA.
Giovedì il governo italiano ha approvato un altro decreto sull’immigrazione che, tra l’altro, aumenta la pena per i trafficanti di esseri umani a 30 anni, da un massimo di cinque.
Anche per creare un sistema di quote per i permessi di lavoro per le persone provenienti da paesi che coopereranno con il governo italiano nella lotta all’immigrazione clandestina. Poco dopo il naufragio di febbraio che ha ucciso quasi otto dozzine di persone, il governo italiano ha dichiarato di voler accettare fino a 500.000 stranieri immigrati legalmente.
Quest’anno, 18.000 migranti sono arrivati in Italia attraverso il Mar Mediterraneo, rispetto ai circa 6.000 nello stesso periodo dell’anno scorso. Solo giovedì sono arrivati a Lampedusa, a circa 130 chilometri dalla costa tunisina, 1.900 migranti. Quest’isola italiana, che ha una superficie di soli 20 chilometri quadrati, ha una struttura per rifugiati con una capacità di circa 300 persone, ma ora ospita più di 3.000 rifugiati.
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