Dopo Wimbledon e prima del cemento tour nordamericano, possiamo presumere che la stagione sia quasi finita. Oltre alla presenza di Jannik Sinner tra i primi dieci giocatori del mondo – con Matteo Berrettini numero quindici a punti Wimbledon – il battaglione italiano può contare anche su una presenza fortissima in quella che chiamiamo la classifica “Next Gen” con l’arrivo del del calibro di Alexander Zverev, Stefanos Tsitsipas, Andrey Rublev, Daniil Medvedev e la presenza, ovviamente, della Finale speciale, inoltre, a Milano.
Insomma: se la stagione finisse oggi, l’Italia si ritroverebbe con otto presenze nella migliore Top 20 U21 del mondo. Una figura straordinaria, guidata, tra gli altri, da Matteo Gigante, ventuno, Matteo Arnaldi, ventisei, e Mattia Bellucci, ventotto, che chiaramente non fa che sottolineare l’autenticità e l’immensa crescita del tennis italiano in questo momento storico. .
L’Italia e la generazione che ti fa sognare
Ovviamente il leader della classifica è occupato dal “fuori quota” Carlos Alcaraz, che, come Sinner, non punta alla finale Next Gen, ma a Torino.
Se vince ad Amburgo, il talentuoso spagnolo entrerà per la prima volta tra i primi quattro del mondo e sarà il primo a farlo dopo Nadal nel 2005. In gara, ha persino superato Tsitsipas e lo ha messo al primo posto. in lotta per il ventiduesimo campione del Grande Slam, che guida la classifica soprattutto grazie alle vittorie agli Australian Open e al Roland Garros.
Dietro Alcaraz, ovviamente, troviamo Sinner, che è ancora a più di duemila punti dai campioni. Sugli ultimi gradini del podio troviamo un giovanissimo Holger Rune, alle spalle di Lorenzo Musetti.
Chiudono la Top 10 Francesco Passaro e Flavio Cobolli, con Luca Nardi al dodicesimo e Francesco Maestrelli al quattordicesimo. Nel sedicesimo troviamo Giulio Zeppieri, nel diciassettesimo.
Ci sono tanti, tanti, tanti italiani che sono pronti a esplodere ea vincere ancora. Credito fotografico: Getty Images
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