Si tratta di un’auto italiana che sarà prodotta in Germania. Design italiano, cuore italiano e sangue italiano, ma lavorazione perfetta, massima funzionalità e, soprattutto, questo non è solo uno stupido sogno, ma una realtà. L’Emilia GT Veloce è un restomod della Guilie GT, una delle migliori auto degli anni Sessanta e Settanta.
Nella maggior parte delle notizie sui nuovi restomod, da qualche parte nel tredicesimo paragrafo leggerai che l’auto è elettrica, e alcuni addirittura lo celebrano, ma qui non c’è nulla di cui preoccuparsi. Non c’è l’amplificatore, ma un motore a sei cilindri da 2,9 litri noto dai modelli Stelvio e Giulia Quadrifoglio, quindi bi-turbo e da 510 CV e 600 Nm di coppia. Combinato con un cambio automatico ZF a otto velocità e la trazione posteriore, è qualcosa che dovresti amare.
Ma potresti innamorarti solo guardando il primo schizzo. Denti sul cofano, luci rotonde, profilo del tetto e linee nette sui lati, doppi scarichi… E se guardi gli interni semplici come l’originale, che hanno solo aria condizionata, impianto audio e nuovi sedili Recaro… No, non si tratta di cosa, questo è davvero amore!
I tedeschi poi intendono fare di tutto affinché l’Emilia GT Veloce possa funzionare bene come la Singer o altre reincarnazioni di vecchie auto. Doppi bracci trasversali all’anteriore, asse multilink al posteriore e ammortizzatori completamente regolabili sono un vantaggio. Il conducente può quindi fare affidamento sull’ABS e sul controllo della trazione.
Ora passiamo alle cattive notizie. Verranno prodotti non più di 22 pezzi e il prezzo di un pezzo è di 400.000 euro, cioè più di dieci milioni di corone ceche. D’altra parte, se hai soldi… La vita è troppo breve per guidare un’auto noiosa!
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