La Camera Civile e Penale dell’Alta Corte di Giustizia Comunitaria di Valencia (TSJCV) ha incriminato il Vice Presidente della Generalitat Valenciana e il Ministro per le Politiche Inclusive, Mónica Oltra, per accuse di aver coperto gli abusi sessuali del suo ex marito su minori sotto tutela. Testimonierà il 6 luglio.
Lo ha deciso la Camera, tribunale a cui lo scorso aprile la Corte investigativa di Valencia n. 15 ha inviato i suoi atti, stimando che vi siano presunti atti criminali legati all’Oltra. Questo caso è stato già inviato a questa agenzia condizioni valutate dalla consellera.
Dopo aver ricevuto il giudizio, il giudice chiede alle parti del procedimento – l’accusa e la difesa – circa la competenza a istruire la causa. La Procura ha deciso a favore del TSJCV con l’ipotesi di vedere prove “rilevanti” contro Oltra.
Cosa è stato indagato: insabbiare abusi su minori
In particolare, questo processo ha indagato sul presunto insabbiamento abusi sessuali subiti in un centro da un bambino di età inferiore ai 14 anni in curanelle mani dell’ex marito di Oltra tra il 2016 e il 2017. L’educatore è stato condannato a cinque anni di carcere in una risoluzione ratificata dal TSJCV.
Dopo la fede, i minori denunciano la situazione dove è stato trovato durante il dibattimento e dal tribunale è stata aperta una nuova indagine giudiziaria nei confronti di sei funzionari, il direttore e uno psicologo del centro di accoglienza per minori dove è avvenuto l’incidente. Successivamente sono state denunciate cinque persone: un direttore generale, un vicedirettore generale, un segretario territoriale, un responsabile dei servizi e un tecnico. Sono state esaminate 13 persone in totale.
Kamar, dopo aver studiato il caso, si era dichiarato competente a istruirlo nel giudicare “una serie di molteplici indicazioni” che “conducono alla presunta possibilità di un concerto” tra il giudice e vari funzionari di “proteggere l’attuale coniuge o tutelare la carriera politica del criminale”, come si legge nell’ordinanza notificata oggi alle parti.
Altri 13 indagati: alti funzionari e operatori del centro
Pertanto, il TSJCV comprende che è opportuno avviare un procedimento preliminare, in cui il denunciante di questa risoluzione, il giudice Antonio Ferrer, sarà l’istruttore, “per indagare fino a che punto il sospetto iniziale fosse abbastanza importante da consentire al processo di continuare il suo corso abituale“.
La Camera considera il caso nella sua interezza, cioè anche in relazione agli altri 13 indagati, tra i quali si segnalano: alti funzionari del ministero e operatori dei centri giovanili dove si sono svolti questi eventi, visto che in questo momento c’è un “rapporto inscindibile” in tutti loro.
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