Era un uomo tosto, ma ricorderemo la sua umanità, è stato solo uno dei titoli usati dai media italiani per salutare Sinisa Mihajlović. Tutti i media hanno riportato in prima pagina la notizia della morte di Mihajlovic, e sulle prime pagine dei siti web dei quotidiani gli articoli su di lui hanno occupato molto spazio.
“L’uomo che non molla”, “Addio maestro”, “Saluto al grande protagonista del fidball mondiale”, “Addio guerriero”, solo per citarne alcuni.
I media trasmettono storie familiari e professionali della vita di Sinisa Mihajlović durante la sua carriera in Italia, rievocando il decorso della sua malattia, le reazioni di giocatori e tifosi, dichiarazioni pubbliche e recenti apparizioni pubbliche.
Il calciatore serbo, ex giocatore della nazionale e allenatore Siniša Mihajlović, è morto in un ospedale di Roma all’età di 54 anni.
Il primo ministro italiano Djordja Meloni ha salutato Mihajlovic con il messaggio: “Il leone in campo e nella vita, sii sempre il vincitore”.
Silvio Berluconi ha detto che Mihajlovic è uno dei pochi giocatori professionisti. “Un vero gentiluomo, un professionista raro! Ci mancherà, mancherà a tutti!” ha scritto Berlusconi su Instagram.
“Addio amico mio, mi mancherai”, ha scritto Francesco Totti.
Il Corriere del serra ha scritto che Mihajlovic è stato un uomo che non si è mai tirato indietro. “Tutti ricorderanno la sua forza e il suo carattere fermo, a volte aspro”. Era un uomo forte, ma dentro di lui c’era una straordinaria dolcezza e una straordinaria umanità”, ha scritto il Corriere.
Gli allenatori di molti club italiani, purtroppo, hanno dovuto lasciare la panchina più importante, quella della vita, ha scritto la Rai, precisando anche che Mihajlovic è un campione vivente e una grande figura del calcio internazionale.
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